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Martedì 24 Gennaio 2017
Il Lecco vuole punti
per credere nel futuro
Domani alle 14.30 blucelesti in campo nel recupero contro la Pro Patria, terza forza del campionato - Mister Bertolini: «Sappiamo che sarà durissima ma daremo il 120 per cento. Vogliamo dare un segnale forte»
La Pro Patria per tornare a sperare. Domani alle 14,30 al Rigamonti-Ceppi si recupera la gara di domenica 15 gennaio non giocata per l’ordinanza del sindaco che impediva l’utilizzo dello stadio.
E, di fronte al Lecco, ci sarà una squadra che definire agguerrita è riduttivo: oltre alla storica rivalità tra società e tifoserie, oggi in campo ci sarà anche la terza in classifica che ha già dichiarato di voler fare altri tre punti, dopo quelli ottenuti contro il Caravaggio domenica scorsa. E che ci riesca sembra essere quasi scontato. Quasi, appunto. Perché mister Alberto Bertolini, nonostante la brutta prova di Ponte San Pietro (3 a 0 per il Pontisola) di domenica scorsa, è quanto mai battagliero.
«Il campo è in discrete condizioni. Liberato dalla neve, è un po’ ghiacciato sotto la tribuna, ma non penso ci siano problemi nel giocare. A dover essere diverso rispetto a domenica scorsa non è il campo, ma l’atteggiamento: la cosa che noto è che le aspettative ora sono più alte, da parte di tutti; dell’ambiente, mie e della squadra stessa. Sappiamo di dover dare il 120 per cento per arrivare a livello delle altre. È normale che per arrivare al loro livello non si possa prescindere dall’aspetto della cattiveria agonistica e mentale. Dobbiamo sputare sangue sempre». Cosa che non è successa nel primo tempo contro il Pontisola: «In effetti non siamo riusciti a farlo. Non che non la volessimo avere, questa cattiveria, ma di fatto non c’è stata e questo è stato un problema: dobbiamo metterci al pari con gli avversari sotto tutti i punti di vista, ma sopravanzarli in grinta».
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