Il Lecco sul parquet del Bione

L’obiettivo è allungare la sfida

Basket B playoff

Con l’obiettivo di divertire, divertirsi e vincere almeno una delle sfide contro un avversario comunque battibile, il Basket Lecco torna sul parquet amico del Bione questo venerdì 15 maggio per affrontare Montichiari in “gara 3” della semifinale playoff per la A2.

Sullo svantaggio di 0-2 si gioca con inizio dalle ore 21 e niente drammi, si tratta di una... “Festa continua”. Nonostante le due sconfitte in due gare (le prime due esterne di questa semifinale playoff ), nonostante i passivi: -10 punti nel 73-63 di domenica scorsa e nel -15 del 66-51 di martedì, sempre la PalaGeorge di Montichiari. Due gare molto diverse e, nonostante le apparenze (il maggio scarto), a vantaggio di gara 2.

E’ stata quella la sfida meglio giocata dal Basket Lecco delle due, dove però la squadra di Meneguzzo si è “squagliata” dopo due terzi. I motivi? Essenzialmente uno: le “botte” prese sottocanestro. A farne le spese l’arcata sopraccigliare sinistra di Andreaus (che ha perso sangue come una fontana e almeno 5’ di gioco), e l’arcata dentale di Capitanelli, quindi i “pestoni” presi da Mascherpa. Da parte di gente come Marconato (2,11 mt per oltre 150 kg di peso), Cazzaniga e soprattutto un Genovese da “censura”. Il fatto è che, per quella filosofia di gioco innervata nei suoi da Meneguzzo, il Basket Lecco della stagione corrente è una squadra che non vuole, non può e proprio non sa dare botte in risposta alle botte avversarie... «E’ proprio così -spiegava dispiaciuto il Presidente Antonio Tallarita - purtroppo noi non sappiamo reagire alle botte e d’altra parte queste sono gare che si giocano sul filo dell’astuzia sottocanestro. Peccato, ma ricordiamoci dove siamo arrivati».