Sport / Lecco città
Sabato 17 Gennaio 2015
Il Lecco non può fallire
Caratese da battere
A centrocampo riflettori puntati sul ’96 Di Gioia. «Loro si chiuderanno, noi dovremo attaccarli alti. In questi momenti c’è solo da abbassare la testa»
Un centrocampo di qualità che unisce gioventù a esperienza ma che non sempre riesce a dare la svolta alla gara. Alla vigilia di Lecco-Folgore Caratese (oggi al Rigamonti-Ceppi alle 14,30), però, non ci sono discussioni: i blucelesti devono vincere e per poterlo fare hanno bisogno della miglior mediana possibile.
Che, tra l’altro, sarà priva di Paolo Vignali (senza contare la mancanza di Capogna in attacco). Davide Di Gioia, classe 1996, non ha dubbi: «Domani non possiamo sbagliare assolutamente».Una gara delicata, difficile e Di Gioia lo sa bene: «Loro verranno per chiudersi dietro, facendo un fortino, e noi dovremo essere bravi ad attaccarli subito “alti”. Dobbiamo vincere assolutamente perché non possiamo mancare questo appuntamento, dopo le tre sconfitte consecutive. Loro proveranno a ripartire in contropiede, ma noi siamo pronti a riceverli. In questi momenti c’è solo da abbassare la testa».
C’è determinazione nelle parole di Di Gioia. La stessa, però, che c’era nelle precedenti settimane. E, guarda caso, dopo il Mapellobonate arriva un’altra formazione che sa chiudersi e ripartire. Per cui bisogna prendere la Folgore Caratese, pur essendo tra le ultime, con le molle.
«È vero – ammette il centrocampista bluceleste - Soffriamo le squadre che si chiudono: ne abbiamo incontrate tante, finora, e non sempre ci è andata bene. Tecnicamente siamo superiori a molte squadre, ma contro quelle che si chiudono dietro, abbiamo fatto un po’ di fatica in più. Non è facile giocare quando non si trovano spazi in cui muovere la sfera…».
L’intervista su La Provincia di Lecco di sabato 17 gennaio
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