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Lunedì 23 Maggio 2016
Il Lecco ai russi
«Affare vicino»
Lo afferma uno scatenato Bizzozero dopo la finale playoff: «Sono rimasti colpiti dal tifo, si può chiudere. Ma ci sono pure degli svizzeri». Tre giornate di squalifica per Cardinio
Gli pignorano l’incasso. Deve risolvere un’istanza di fallimento (anche se afferma di aver trovato un accordo con chi l’ha proposta). Deve pagare ancora due/tre stipendi. E ci sono voci che parlano di ristoranti, bollette, affitti e conti vari che restano da saldare.
Senza contare i guai giudiziari personalissimi che deve ancora risolvere. Ma lui, Daniele Bizzozero da Cermenate, è più coriaceo di una placca di acciaio balistico. Al massimo si ammacca, ma in quanto a farsi bucare…nisba. Anzi. Più lo tiri giù e più risale su.
Le due fazioni
Oramai la tifoseria è divisa in due: chi, nonostante le sue “sparate” e le sue vicissitudini, vorrebbe continuasse a sostenere il Lecco, perché da un punto di vista sportivo non c’è dubbio abbia costruito un grande campionato.
E chi, invece, vorrebbe facesse armi e bagagli per non illudere più un popolo, quello bluceleste, che non ha bisogno di ulteriori prese in giro, dopo quelle arrivate da Josef Cala in poi…
Il Lecco, insomma, è in bilico tra la Lega Pro e l’Eccellenza (ma anche ci vogliono 100 euro di iscrizione...). Tra le stelle e le stalle. O ha ragione il “Bizzo”, e il Lecco troverà nuovi soci disposti a far fronte a un “debito” (vecchio e nuovo, anche se non fatto da lui, ma di sicuro da lui ereditato), a sei zeri. Oppure il fallimento è un’ipotesi non così improbabile.
Ma, come detto, il patron bluceleste è sicuro di poter far fronte a tutto. E quando attacca è perché si sente con le spalle coperte. «Sono oramai a un passo dal concludere con gli imprenditori russi rappresentati da Sandro Meregalli e da Gela Danielija. La trattativa è molto avanti, loro sono rimasti molto colpiti dal pubblico di Lecco e penso che vada a buon fine. Loro sono carichi da morire. Da ieri mattina sto ricevendo telefonate di gente che vorrebbe venire a Lecco. Ma è normale: nessuno pensava che il Lecco fosse a pochi centimetri dalla Lega Pro…».
Intanto il giudice sportivo ha squalificato Cardinio per 3 gare e Vignali per una. Più una multa
di 700 euro per fumogeni e petardi.
Due pagine su La Provincia di Lecco in edicola martedì 24 maggio
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