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Mercoledì 12 Agosto 2015
Il “fiuto” dell’osservatore Rota
alla corte Milan, addio Atalanta
Il lecchese, lo scopritore di talenti quali Manuel Locatelli e Andrea Conti, torna con i rossoneri
Calcio
Dopo cinque stagioni trascorse all’Atalanta, è tornato al Milan l’osservatore lecchese (abita a Chiuso) Paolo Rota. Nonostante il suo strettissimo legame con Bergamo (tre tappe con un totale di quattro lustri alla dea), Rota ha preferito chiudere il suo rapporto lavorativo con il team orobico e ce ne illustra le motivazioni: «Purtroppo non esistevano più le condizioni per restare, altro non aggiungo anche se l’Atalanta mi resterà nel cuore».
Lui saggiamente è già proiettato verso la dimensione Milan. «Ringrazio l’intero settore giovanile rossonero, un plauso speciale va però a Mauro Bianchessi il responsabile dell’attività di base al Milan persona che mi ha inserito in questa splendida società. Tuttavia - continua Rota -, con il Diavolo ero rimasto in buoni rapporti e ciò ha agevolato l’intera operazione».
A Milano Paolo seguirà la zona Lecco, Valsassina oltre a “setacciare” i territori del comasco e bergamasco. Il Milan confida nel suo fiuto per vestire di rossonero i ragazzini dalle scuole calcio sino al 2001. Moltissimi i talenti scoperti e buoni ultimi due lecchesi doc: il centrocampista di Galbiate Manuel Locatelli in forza alla Primavera del Milan e il ventunenne difensore dell’Atalanta residente a Lecco (Bonacina) Andrea Conti, convocato nella nazionale Under 21 azzurra da mister Gigi Di Biagio. Non bruscolini.
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