Il CAI entra nel mondo dell’arrampicata sportiva. Nel team la lecchese Arnoldi

«Un progetto per cominciare a rompere il ghiaccio e iniziare a far entrare il Club Alpino Italiano nel mondo delle competizioni. Vogliamo essere il trait d’union tra il mondo delle gare e il mondo della montagna».

Con queste parole, pronunciate dal presidente Antonio Montani - diffuse in un video girato dal videomaker lecchese Juri Palma - il CAI ufficializza il suo ingresso nel competitivo mondo dell’arrampicata sportiva. Lo farà sotto forma di “borsa di studio”, sostenendo il percorso di sei atleti di livello nazionale, tra cui anche il Ragno Valentina Arnoldi. Oltre a lei, a beneficiare del contributo saranno Riccardo Vicentini (Lupi climbing team), Matteo Reusa (ASD Kuota 8.10), Stella Giacani (ASD Natural Center), Elena Brunetti (Climbing side ASD) e Federica Papetti (Rock Brescia ASD).

Arnoldi sta vivendo una stagione sportiva di ottimo livello e giusto domenica scorsa ha sfiorato il podio nella terza gara di Coppa Italia di Lead, penalizzata solamente dal punteggio ottenuto in semifinale. «Penso che sia un progetto rivoluzionario perché dà la possibilità di avere un sostegno economico che, in questo sport, che non è ancora evoluto, è necessario e fondamentale».

«Vogliamo poter parlare con questi ragazzi e, per poterlo fare, dobbiamo essere insieme a loro, con le cose che fanno. Questi ragazzi fanno gare e noi vogliamo essere lì con loro e dargli una mano e, in futuro, per chi deciderà di smettere, accompagnarlo verso la montagna, quella vera” conclude Montani.

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