Grosio celebra il suo campione olimpico, Martino Pini premiato in municipio

Le strade dei trionfi a Parigi e Zurigo hanno spalancato anche le porte del municipio di Grosio, a Martino, l’orgoglio grosino. Ieri pomeriggio il Comune ha festeggiato ufficialmente il suo campione olimpico e mondiale Martino Pini, il fenomeno dell’handbike, capace di conquistare il bronzo alle Paralimpiadi di Parigi nella cronometro e l’argento ai Mondiali di Zurigo. Medaglie che ieri col suo sorriso hanno brillato nella stua dell’ufficio del sindaco. Un’atmosfera olimpionica anche per la presenza del sindaco di Bormio, per metà grosina, Silvia Cavazzi e del baby assessore allo sport del Comune di Livigno, Marina Claoti, 22 anni. Presenti non solo come testimonial delle loro Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, ma anche loro sono state a Parigi durante la manifestazione, a visitare la città nella versione estiva dell’appuntamento a cinque cerchi.

Bormio l’ha omaggiato con maglietta dei volontari dei Giochi, la mascotte olimpica ed il cappellino. Fascia tricolore per il sindaco di Grosio, Gian Antonio Pini, affiancato dal vice Chiara Rinaldi, dall’assessore allo spot Piermartino Pini, dall’assessore al turismo Noemi Capetti e dal consiliere Marcello Caspani. «Martino è un ragazzo timido, poco avvezzo alle celebrazioni- ha detto il sindaco- ma la sua impresa sportiva è stata talmente eccezionale che valeva questa cerimonia. Le sue doti di atleta sono state riconosciute a livello mondiale. Seguire le Paralimpiadi significa immergersi in una realtà di inclusione, di diritti umani e innovazione sociale. Un atleta paralimpco è molto di più di un atleta: è la dimostrazione di forza, di determinazione e di superamento dei propri limiti. Martino è stato più forte delle difficoltà che la vita gli ha messo sulla sua strada. Il risultato raggiunto è il riconoscimento per tutti i sacrifici che ha dovuto affrontare e questo fa di lui un campione».

Raramente il primo cittadino è stato visto così emozionato: «L’emozione che ci ha regalato Martino , non solo a sè stesso e alla sua famiglia, ma a tutti noi rimarrà impressa nei nostri cuori. Il pomeriggio della gara olimpica Grosio si è fermata, grandi e piccini inneggiavano il suo nome, tutti col fiato sospeso e i battiti accelerati e poi una sola parola: podio. Proprio a Parigi un grosino, anzi un ragazzo della piccola Parigi (come viene scherzosamente definita la frazione di Ravoledo, dai grosini), una medaglia olimpica».

« La storia e l’ esempio di Martino siano da sprono ai nostri atleti per le Olimpiadi»- si augura il sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi. «Martino si è allenato a Livigno e il nostro slogan “Livigno porta bene” ha funzionato- afferma Marina Claoti- Stiamo realizzando una struttura accessibile a tutti i diversamente abili ed anche iniziative sulla sicurezza stradale delle quali ci piacerebbe Martino fosse un nostro testimonial».

Raggiante Martino: « Ringrazio l’amministrazione, ho sentito l’affetto della mia gente mentre gareggiavo anche se eravate qui. Sono arrivato dove mi ero prefissato grazie a tanto impegno, spero di poter inspirare i giovani. Sono molto contento del Gran galà dello sport di Grosio a fine mese nel quale sarò presente con altri altri atleti grosini, siamo tutti partiti dal basso e siamo arrivati ad un buon livello. Speriamo di essere un bell’esempio per i bambini e nasca la voglia di far sport anche agonistico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA