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Venerdì 20 Dicembre 2013
Goubadia nel “clima” squadra
«Vorrei portare in alto il Lecco»
Il possente terzino nigeriano è al lavoro per ritagliarsi subito un posto da titolare .«Ero a Terracina ma quando mister Cotroneo mi ha chiamato sono vento subito»
Ampio servizio sull’edizione di venerdì 20 dicembre de La Provincia di Lecco
Si chiama Isoken Goubadia, è nato il 20 aprile 1993 in Nigeria, a Benin City, e costituisce la speranza del Lecco di avere due terzini di grande corsa e potenza sulle fasce.
Uno è già una sicurezza, anche se attualmente non è al massimo per un infortunio al ginocchio destro, ovvero Alessio Bugno. L’altro è Goubadia che si prenota per una maglia da titolare: «Sono in Italia da due anni. L’anno scorso ho conosciuto mister Cotroneo a Voghera e mi sono trovato molto bene. Sono un difensore, preferibilmente gioco da terzino. Sono ambidestro. Alto 1,80 per 75 chili».
La parlata è difficoltosa, perché “Iso” come lo chiamano gli amici, è ancora zoppicante in italiano. Ma non vuole parlare in inglese, seconda lingua del suo paese.
E ci spiega: «Le mie armi sono l’aggressività, la corsa, il colpo di testa. Cerco sempre di dare tutto in campo».
La scelta di Lecco, dopo l’esperienza a Terracina, è dovuta certamente alla conoscenza di mister Cotroneo, ma anche al fatto di aver giocato al Rigamonti-Ceppi l’anno scorso (quando perse per 2-0).
Ingolosito dalla piazza
Allora fu uno dei migliori del Voghera che quel giorno fu battuto da un gol di Castagna e uno di Martin. «Allora mi è sembrata una bella città, una bella piazza. Qui il calcio è importante. Ero a Terracina dove non è andata male. Ma per me non c’era posto per giocare: prima con mister Bacci e poi con mister Massimo Agovino, ho avuto difficoltà. Eravamo terzi in classifica ma ho preferito rispondere alla chiamata di Cotroneo».
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