Sport / Sondrio e cintura
Giovedì 22 Agosto 2013
Giarba, bronzo di rabbia
«Derubato del titolo»
Il pilota valtellinese furioso nonostante il podio all’Europeo
«E che non mi portino via anche il secondo posto al Mondiale »
Due medaglie di bronzo conquistate dal pilota di Sondrio Gabriele Giarba al termine del campionato d’Europa che si è chiuso a Boras in Svezia. E così il giovane portacolori del Moto Club Valtellina Giarba ha fatto onore alla scuola italiana chiudendo al 3o posto il campionato d’Europa della classe 125, ripetendo il risultato nella categoria Youth (giovani) e portando in valle due bronzi, forse un poco amari.
Un risultato comunque prestigioso che ha visto, nell’ultima sfida della rassegna iridata, il nostro trialista in lotta sempre per il podio. Ma Gabriele Giarba (Beta - Top Trial Miton )pur sorridendo per questo risultato, ha comunque dell’amaro in bocca specialmente per quanto accaduto nella penultima tappa, quella norvegese, nella quale ha perso punti preziosi.
«Lì mi hanno fatto perdere il titolo europeo - sbuffa Giarba-. Sono consapevole di quello che dico, perché non è possibile che nell’ultima prova mi sia visto appioppare un “5” inesistente. Questo mi ha fatto perdere non solo la gara , ma anche il titolo continentale. Evidentemente lì era deciso che doveva vincere un pilota di casa. Assurdo. Avevano già tentato di darmi un’altra penalità in una prova precedente - prosegue Gabriele -, ma i due giudici erano di diverso parere. Dall’indecisione di entrambi ho capito che si stava tramando qualcosa nei miei confronti. Infatti si è dovuti arrivare all’ultima zona per bastonarmi. Purtroppo questo mi ha fatto pensare che nel campionato europeo il sottoscritto non correrà più, anche se tutto sommato è stata una belle esperienza, con il confronto diretto leale tra i piloti a cui non posso rimproverare nulla».
Giarba continua nella sua polemica: « Che succederebbe se in Francia vincessero i francesi, in Italia gli italiani, in Germania i tedeschi?, Che assurdità sarebbe? Deve vincere il migliore quello che guida meglio e fa meno errori, e basta. E questo deve valere non soltanto nelle gare nazionali, ma anche all’estero. Per questo dico che dovrebbe intervenire la Federazione Internazionale, non assegnando per un certo periodo le gare ai paesi che favoriscono i piloti di casa». Dopo questa sfuriata Gabriele Giarba pensa sa che mancano solo due prove alla chiusura del Mondiale dove è secondo e aggiunge: «Farò di tutto per difendere il secondo posto nel Mondiale. Ma che non succeda qualche ingiustizia anche lì, perché non sono disposto a tollerarla».
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