Sport / Sondrio e cintura
Mercoledì 19 Giugno 2013
Giarba ancora sul podio iridato
Continua il momento magico
Continua la magica stagione iridata di Gabriele Giarba, il campione valtellinese di trial che nel Mondiale ad Andorra conquista due importanti podi portandosi così al 3° posto nella classiifca del Mondiale giovani.
Un risultato che ha dell’incredibile per il pilota di Sondrio, specialmente nella prima giornata, quando chiude al 2o posto alle spalle del leader del campionato il francese Carles De Caudemberg per soli due punti.
Infatti il transalpino chiude la prima giornata ad Andorra con 30 penalità mentre Giarba paga 32 errori. Il valtellinese però si è visto ingiustamente assegnare un “3” molto dubbio senza il quale sarebbe salito direttamente sul gradino più alto del podio.
Grazie a questo secondo posto il pilota di Sondrio passa al 3o posto nella classifica mondiale preceduto da De Caudemberg con 89 e dal britannico Bradley Cox 2o con 73, mentre per Giarba i punti sono 69 punti.
Nella seconda e ultima gara di Andorra ancora il francese a dettare legge e la sua vittoria è schiacciante: consegna il caretellino segnapunti con soli cinque errori, restando così al comando nel Mondiale giovani.
Ci pensa il finlandese Timo Myohanen a rovinare la festa al nostro Giarba. Con i suoi 22 punti in gara due soffia il podio d’onore al pilota del Moto Club Valtellina che risponde con 25 penalità chiudendo così al terzo posto. Subito dietro il valtellinese ci sono l’inglese Cox con 26penalità appaiato al francese Kenny che per differenza zeri finisce dietro.
Ora il Mondiale trial si sposta in Italia con l’appuntamento del 6/7 luglio a Barzio in Valsassina dove il nostro Gabriele Giarba potrebbe tentare il colpaccio nella prova che lui stesso considera quella di casa, vista la vicinanza con la Valtellina. Al comando del campionato c’è il vero mattatore De Caudembreg con 109 punti all’attivo seguito da Bradley Cox con 85 e proprio da Gabriele Giarba terzo con 84.
«Spero di continuare la strisciata di podi anche nel Gran Premio d’Italia - dice Giarba -. Non sarà facile, perché sono in molti e cercarlo a cominciare proprio da Carles De Caudemberg che farà di tutto anche per vincere in Italia. Ma non nascondo che mi piacerebbe proprio sentire l’Inno».
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