Sport / Lecco città
Giovedì 19 Settembre 2013
Ghislanzoni sulle sconfitte subite
«In campo un Lecco più cattivo»
Il portiere: «È un periodo no, prendo pochissimi tiri, ma finiscono tutti in porta...»«E domenica a Ponte avremo la trasferta più difficile che ci potesse mai capitare». Nel recupero il Pontisola batte il Seregno 3-1
La media è da paura: una decina di tiri in porta, cinque gol subìti. Eppure Andrea Ghislanzoni non ha colpe se il suo Lecco ha subito due sconfitte e un pareggio in questo avvio di stagione. Anzi. Ha giocato discretamente bene tutte e tre le partite.
Ma ha dovuto chinarsi a raccogliere il pallone nella rete già troppe volte per i suoi gusti. Lui commenta amaro: «Gira tutto un po’ storto. Prendo pochissimi tiri, ma finiscono tutti in gol. Anche negli spogliatoi mi dicono che ci sono le calamite tra i pali. Poi ho già subìto due rigori… È un periodo no, un periodo che speriamo passi in fretta».
Eppure Ghislanzoni cerca di uscire sempre per levare le castagne dal fuoco alla sua difesa. Una prerogativa che l’anno scorso Frigerio, bravissimo tra i pali, non aveva: «Piuttosto che uscire bene, preferirei vincere. Lo faccio anche per dare sicurezza al mio reparto. Io devo fidarmi di loro e loro devono fidarsi di me».
Ma cosa bisogna migliorare per ambire alla prima vittoria in campionato? Ghislanzoni segue il Butti-pensiero: «Dobbiamo migliorare sul piano della cattiveria, dell’agonismo, della determinazione , cosa che ha fatto la differenza a favore degli avversari: erano molto più determinati di noi. Serve più convinzione per vincere ».
Si va a Ponte (ieri il Pontisola ha battuto il Seregno 3-1) per i tre punti: «Scorrendo i nomi del Pontisola, questa è la trasferta più dura che ci potesse capitare in questo momento. Hanno tenuto l’organico dell’anno scorso, ma cercheremo di portare a casa il più possibile. A noi serve la vittoria».
© RIPRODUZIONE RISERVATA