Sport / Morbegno e bassa valle
Domenica 22 Settembre 2013
Gavazzi in campo
Storico debutto in A
Il centrocampista di Talamona schierato nella Samp contro il Cagliari
Dopo Padelli, titolare nel Torino, è il secondo valtellinese nella massima serie
Magari a Talamona non avranno suonato le campane a festa, ma quello di ieri è stato un altro giorno storico per la comunità della Bassa Valle, senza dubbio il centro valtellinese più prolifico quanto a talenti dello sport. Allo stadio Nereo Rocco, mitico allenatore del Milan ai tempi delle prime Coppa Campioni rossonere con Gianni Rivera in campo nel 1963 e nel 1969, di Trieste ieri pomeriggio ha fatto il proprio esordio in Serie A di calcio, Davide Gavazzi, centrocampista di 27 anni, talamonese doc.
Dopo le gioie di qualche settimana fa con il titolo iridato nella staffetta di mtb di Gioele Bertolini, Talamona torna ad essere la capitale valtellinese dello sport. Il cugino e compaesano del ciclista professionista Francesco (questione di Dna, probabilmente) , ha finalmente trovato spazio nelle scelte del mister Delio Rossi nell’incontro che ha opposto i blucerchiati al Cagliari. Dopo la batosta che la Samp aveva subito sette giorni fa nel derby della Lanterna finendo umiliata 3-0 dai cugini genoani, c’era da aspettarsi una piccola rivoluzione del mister ed infatti è scoccata l’ora dell’esterno destro di centrocampo.
La società ligure si era assicurata il giocatore già nella fase invernale del mercato, ma Gavazzi non aveva neanche potuto gioire per il trasferimento che si era gravemente infortunato con la maglia del Vicenza in serie B.
La rottura parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio aveva fatto sì che la sua corsa verso la massima serie diventasse subito una rincorsa. E paradossalmente è proprio a questo punto che Gavazzi ha dato il meglio di sé, non perdendosi d’animo e continuando ad allenarsi nel modo migliore e a prepararsi per farsi trovare pronto al momento giusto. Con il grande carattere che ha sempre dimostrato, il giocatore ha lavorato duro nel difficile periodo della rieducazione e in estate ha potuto finalmente scendere in campo con i nuovi compagni nell’amichevole di Bardonecchia. Niente di che, ma pur sempre una partita ufficiale con una squadra blasonata. Finora però Delio Rossi non l’aveva fatto debuttare in A né contro la Juve, né a Bologna e tantomeno nel derby.
Alla quarta giornata di andata è finalmente venuto il tempo di Gavazzi. Un salomonico pareggio 2-2 ha bagnato la prima del secondo valtellinese che gioca attualmente in A. Gavazzi come Daniele Padelli, il portiere rogolese titolare nel Torino, e adesso lo sguardo va al calendario per vedere quando ci sarà la sfida fra i granata e la Samp. Quello sarà il giorno del grande calcio made in Valtellina. Prima di loro nella massima serie c’erano stati Innocenti e Antonelli nel Milan. Proprio il figlio di Dustin, è terzino nel Genoa, ma come Gavazzi non era presente nel derby di andata. Sul quella fascia dello stadio di Marassi il duello fra il terzino sinistro genoano e l’ala destra doriana è rimandato al match di ritorno.
Cresciuto nel settore giovanile del Como, qualche stagione fa Gavazzi era sembrato ormai destinato al ritorno in Valle al Sondrio come tanti ragazzi che hanno provato l’avventura nei professionisti e sono poi tornati a casa. Ma una stagione superlativa in D nel Renate gli valse l’interesse del Vicenza. Un periodo di prova che si è trasformato subito in un contratto. Dopo aver fatto bene in Veneto è arrivata la chiamata dalla massima serie. Ironia della sorte si trova quel Delio Rossi che lo voleva fortemente al Palermo in A qualche stagione fa.
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