Furti e rapine sul territorio

Ormai siamo al saccheggio

Una rapina a un barista di Osnago, minacciato con il coltello per l’incasso delle slot, e poi ancora furti a raffica. A Olginate, in una profumeria il colpo ha fruttato un bottino di ottomila euro, e ancora a Nibionno al negozio Cicli Conti dove per la seconda volta i ladri, si pensa una banda organizzata, ha portato via con scientifica precisione venti biciclette di gran marca per un valore di 40 mila euro. Aggiungiamoci pure un’anziana borseggiata a Barzanò e l’ennesimo furto a Merate .È ormai emergenza per la criminalità che sul territorio tra furti e rapine sta incrementando il sempre più diffuso senso di insicurezza.

Intanto il comandante provinciale dei carabinieri, Rocco Italiano, nell’illustrare l’operazione Crackdown che ha portato all’arresto di una banda organizzata di sei albanesi, raccomanda ai Comuni di dotarsi di telecamere. Sono strumenti indispensabili nelle indagini: un controllo capillare del territorio è utile non solo per risalire agli autori dei reati, ma anche come deterrente. È grazie alle telecamere che la banda albanese è stata assicurata alla giustizia.