Frattini: «Ho sentito fare crack

e sono caduto a terra»

Federico Frattini è a terra, psicologicamente. Nel momento migliore del campionato, ha dovuto dare forfait.

Quell’infortunio occorsogli al 13° del primo tempo di Lecco-Olginatese lo ha davvero colto impreparato: «Ho provato a calciare ma subito dopo il rinvio, sarà stato il secondo di tutta la partita, ho sentito come uno schiocco al retto femorale della gamba sinistra e sono piombato a terra dal dolore. Avrei voluto rimettermi in piedi ma non riuscivo a fare un passo. Non ci voleva proprio anche perché avrei voluto dare un contributo, una mano, alla squadra. Nessuno, naturalmente, vuole mai infortunarsi, ma in un periodo come questo è davvero una sfortuna. Avrei voluto esserci anche io in questa rincorsa al Seregno».

Domani alle 10,30 l’ecografia alla Synlab, quindi ci sarà il responso che dirà quante settimane il portiere classe 1995 dovrà stare fermo: «Stava andando tutto bene – ripete Frattini come un disco rotto - La vittoria con l’Olginatese è stata bella e importante. E a Villafranca avrei voluto esserci anche perché quella è una formazione imprevedibile, da prendere con le molle...».

L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola domani, 11 dicembre