Folgorati dalla fiammata

del “Drago” bluceleste

Calcio serie D. L’accesso del Lecco ai sedicesimi di finale di coppa marchiato dal gol da trenta metri dell’attaccante. Seconda punta o esterno poco importa, Gianluca si è già adattato bene entusiasmando anche il presidente

Lecco

Accantonato, messo in dubbio, poi ripescato. E domenica decisivo. È la parabola, felice, di Gianluca Draghetti da Castel San Pietro (Bologna). Un attaccante eclettico, capace di coprire indifferentemente il ruolo di seconda punta (nel 5-3-2 o nel 4-4-2), o di esterno d’attacco (nel 4-3-3).

Un attaccante nel pieno della sua maturità, a 25 anni. E che già domenica ha fatto la differenza con un gol da trenta metri che ha fatto stupore per rapidità di scelta e di tiro.

«C’è stata una palla recuperata – spiega lo stesso giocatore emiliano - Eravamo sui 30-35 metri. La palla mi è rimbalzata bene e subito ho pensato che la soluzione migliore fosse calciare direttamente in porta, visto che di solito un portiere non si aspetta un tiro da lì. Ho calciato bene e la palla è andata dove volevo. È stato un bel gol, questo sì».

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