Fine della maledizione: esordio in Nazionale di basket per il mandellese Saliou Niang

Mandello del Lario

Sembrava una maledizione, ma alla fine l’atteso esordio di Saliou Niang nella Nazionale italiana di pallacanestro si è finalmente avverato.

Il ventenne mandellese ha infatti messo piede in campo nell’ultima partita prima dell’Europeo in programma a fine agosto. Gli azzurri, già qualificati e già certi del primo posto nel girone grazie alla precedente vittoria in Turchia, hanno perso a Reggio Calabria con l’Ungheria (67-71). Niang ha coronato il suo sogno quando dopo 9’ il c.t. Gianmarco Pozzecco l’ha fatto alzare dalla panchina. L’ala dell’Aquila Trento, capolista in serie A e fresca vincitrice della Coppa Italia, ha giocato 11 minuti con 3 rimbalzi e 0 tiri. Quanto basta per segnare una nuova importante tappa nella continua escalation del giocatore di origini senegalesi. Niang infatti sta vivendo una stagione fantastica ed è uno dei prospetti (classe 2004) più interessanti del basket italiano.

Non a caso Pozzecco l’ha fortemente voluto, insieme ad altri giovani come Procida, Spagnolo, Grant e Saar, per questa ultima finestra delle qualificazioni europee. “La scelta fatta con lo staff non era semplice – ha sottolineato Pozzecco -. Abbiamo pensato di credere nei giovani dando la possibilità ai veterani di rifiatare. Abbiamo riflettuto molto, alla fine è stata la scelta giusta. In questi giorni ci siamo resi conto come i giocatori siano cresciuti, abbiano vissuto un’esperienza che diversi non sono abituati a vivere, di responsabilità che di solito nei loro club non hanno. Siamo contenti di come hanno reagito. Poi per il nostro basket penso sia un segnale importante. Siamo sempre pessimisti, pensiamo sempre che il futuro non possa essere roseo. Invece sì. Abbiamo fatto vedere che, dietro a giocatori come Melli, Tonut, Spissu e Fontecchio, c’è dell’altro”.

Il debutto di Niang in realtà era sfumato già tre volte in extremis. Alla vigilia di due raduni per degli infortuni, e giovedì scorso poco prima della partita di Istanbul per una leggera influenza. Stavolta invece nessuna beffa. Detto ciò, sarà difficile per il giocatore ex Basket Mandello e Basket Lecco riuscire a strappare una maglia tra i dodici che andranno all’Europeo. Tanti infatti i big in lista d’attesa, e Niang ha comunque davanti un futuro.

Intanto però è il terzo lecchese di sempre in Nazionale, dopo due nomi illustri come Antonello Riva e Angelo Gilardi. Chissà che sia di buon auspicio.

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