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Giovedì 28 Marzo 2019
Dragoni: «Uno dei segreti?
Aver sempre lottato»
Parla uno dei giocatori più generosi di mister Gaburro: «Incominciamo a sentire la stanchezza ma vogliamo fare l’ultimo sforzo già domenica: ci sentiamo tutti titolari»
C’è un Lecco “operaio” che non sbaglia mai. Un Lecco che si presenta in campo non per timbrare il cartellino ma per dare sempre il massimo “a prescindere”.
Quando i piedi non sono quelli di Silvestro, di Napoli, di D’Anna o Pedrocchi, tanto per citare i migliori frombolieri blucelesti, ci si mette il cuore e i polmoni. E Samuele Dragoni, lottatore del centrocampo bluceleste è proprio così: un guerriero. Contro lo Stresa si è visto poco perché non aveva nessuno, in mediana, da controllare, nessuno da rincorrere o da fermare. Lui è uno che, come Moleri o Poletto, ma anche Segato, si esalta nel contrasto, nell’agonismo, nel trovare sempre la giocata più utile per i compagni.
Una volta mollati tutti i freni, ovvero raggiunta la matematica certezza della promozione, siamo sicuri che il Lecco farà ancora sognare. Magari nella poule scudetto. Prima, però, appunto, bisogna vincere: «Siamo vicini al traguardo, è vero. Siamo nelle ultime sei partite e la stanchezza di una stagione intera è inevitabile si faccia un po’ sentire. Basta vedere anche quel che succede negli altri gironi: c’è chi pareggia contro l’ultima in classifica, chi perde, chi non è al massimo ma vince lo stesso… Insomma, non ci sono partite spettacolari in questo momento del torneo, ma solamente partite utili dove conta unicamente il risultato. Anche noi dobbiamo pensarla allo stesso modo».
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