Donnarumma guarda avanti

«Il Lecco deve cambiare rotta»

Una partita da dimenticare ma un modulo da ripetere. E il Lecco cerca di dimenticare sconfitte e incongruenze societarie facendo l’unica cosa che può permettersi in questo momento: pensare a come risollevarsi. Sembra proprio, a questo punto, che il modulo 3-5-2 sia stato messo momentaneamente da parte e si parli di 4-3-3.

Di sicuro da quando, al 20’ del primo tempo di Cavenago-Fanfulla-Lecco, si è passati al 4-3-3 la squadra è apparsa più pericolosa sugli esterni e meno permeabile in difesa. Almeno fino agli errori individuali come quello del rigore provocato da Benedetti.

Per inciso: alla ripresa degli allenamenti al Lambrone il giovane centrocampista è stato consolato da tutti i compagni che non gliene hanno fatto una colpa, a dimostrazione della voglia del Lecco di essere sempre più squadra.

Daniele Donnarumma, classe 1992, è stato uno dei migliori di una partita da dimenticare per questo genere di episodi.

«Sicuramente dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista. È sotto gli occhi di tutti. Sembra incredibile per chi non ha visto la partita e ha letto solo il risultato, ma contro il Cavenago-Fanfulla siamo entrati nella ripresa e abbiamo dominato. C’è mancato solamente il gol. E, oggi come oggi, alla prima occasione becchiamo una rete. Se qualcuno ci avesse detto, vedendo la partita, che avremmo perso, noi stessi non ci avremmo creduto».

L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola domani, 7 ottobre