Sport / Valsassina
Domenica 07 Luglio 2013
Diecimila in Valle
per il trial iridato
A Barzio grande spettacolo per la prova del Mondiale vinta dallo specialista spagnoloToni Bou
Con lui sul podio Raga e il giapponese Fujinami - Grattarola, settimo, il pilota più applaudito
L’intero articolo su La Provincia di Lecco di lunedì 8 luglio
Il trial stellare premia la Valsassina che ha accolto oltre 10 mila spettatori a tifare per i campioni del mondiale nel gran premio d’Italia vinto, neanche a dirlo dall’iridato Toni Bou .
Meglio di così per la regia firmata dalla fattiva collaborazione tra il moto club Monza e il Valsassina.
Una gara, quella di Barzio, pianificata nel migliore dei modi che ha visto la nostra valle competere per la migliore organizzazione di una tappa mondiale in questa stagione 2013.
Pubblico delle grandi occasioni, spettacolo di rara fattura, e tifo da stadio, questo il mix vincente del trial in provincia di Lecco.
Come da pronostico
Nel mondiale in Valsassina si sono rivisti ex trialisti valsassinesi che non si solo lasciati scappare l’occasione di questa tappa iridata proprio fuori casa.
Dodici le prove da percorrere che hanno esaltato le caratteristiche dei migliori funamboli che in più occasioni hanno lasciato a bocca aperta le persone accorse a vedere il grande evento.
Vince il campione del mondo Toni Bou (Montesa) che non si concede alcuna distrazione.
Un risulto giusto che permette al pilota spagnolo di allungare il passo sul suo connazionale Adam Raga (Gas Gas) vincitore della prova mondiale in Valsassina nel 2009.
Ora il distacco tra i due sale nella classifica iridata a cinque lunghezze per il “quattrotempista” Bou, che vede avvicinarsi a cinque gare dalla conclusione, la possibilità di giocare per la conquista del settimo sigillo.
Un particolare tifo per il pilota di casa Matteo Grattarola (Gas Gas) di Margno, acclamato dai suoi fan e dagli italiani in genere che alla fine hanno accettato il settimo posto del pilota di Margno nella classifica assoluta che riconferma il pilota del moto club Lazzate al settimo posto nel mondiale.
Senza sbavature la vittoria di Bou con 43 penalità nella formula del “non stop” dove il pilota nel percorso fettucciato non poteva mai fermarsi, mentre Raga secondo di errori ne ha commessi 67.
Dal Sol levante
La terza posizione va al giapponese della Montesa Takahisa Fujinami che perde il secondo posto per un “cinque” pagato nell’ultima prova dell’ultimo giro quando mancavano poco meno di due metri dal fine gara.
I soliti noti chiudono la gara iridata appena giù dal podio con Jeroni Fajardo prima guida mondiale Beta 4° (86) e Albert Cabestany (Sherco) con 86 errori davanti al britannico James Dabill (Beta) con 90.
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