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Sabato 11 Luglio 2015
Di Gioia resterà con il Lecco
«Qui e come essere in Lega Pro»
Il bluceleste, 19 anni, ha detto di no al Bari: «Avrei dovuto ricominciare dalla Primavera e allora ho preferito, in un ambiente come questo, restare»
Poteva andare in serie B (a Bari), lo cercavano almeno due squadre di LegaPro (una di queste il Pontedera), ma alla fine ha scelto di restare in riva al Lario, in una Calcio Lecco che, come dice questo ragazzone dal viso pulito di Muggiò: «...È già LegaPro, visto che ha un seguito di pubblico, di media ed uno stadio che fanno invidia a molte squadre di quella categoria».
Un pazzo a rifiutare le categorie superiori? No, un ragazzo che ha i piedi per terra e vuole salire col Lecco. Lui è il gioiellino bluceleste Davide Di Gioia, 19enne scuola-Milan, uno che l’anno scorso l’ex mister Rocco Cotroneo ha visto e subito dopo ha spedito in campo da titolare per tutto un campionato, ruolo: mediano di quelli coi “piedi buoni”. In grado di correre, rubare palla, ma anche di proporsi come rifinitore. Da qui la chiamata di un mese fa dal Bari.
Una scelta ponderata
«In realtà a Bari non sono mai sceso -spiega il ragazzo- ma mi sono visto con Beccalossi, Bizzozero e Paparesta (l’ex arbitro di serie A, ora massimo dirigente dei pugliesi.ndr) lì mi è stato prospettato di cominciare dalla squadra Primavera del Bari e, sinceramente, dopo un anno vissuto da titolare in una squadra come il Lecco, in una città come questa, proprio non me la sono sentita di ricominciare da una squadra giovanile. Così ho rinunciato ed ho preferito cento volte giocare qui. Vale lo stesso discorso col Pontedera, lì avrei cominciato dalla prima squadra, ma ho preferito il Lecco. Qui si fa calcio vero».
Ampio servizio su La Provincia di Lecco di domenica 12 luglio
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