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Mercoledì 14 Agosto 2013
Di Ceglie perno di centrocampo
Il Lecco “passa” dai suoi piedi
Premiato dal nuovo modulo di Butti che fa del possesso di palla il suo credo. «Se dovessimo farlo bene, questo schema tattico porterà a risultati importanti»
L’intervista per intero sull’edizione de La Provincia di Lecco di giovedì 15 agosto
Un perno il Lecco ce l’ha già. È Leo Di Ceglie da Lallio. Un centrocampista che ha preso in mano la squadra già nella scorsa stagione, ma che ora ha una responsabilità ancora maggiore, viste le preferenze di mister Butti: deve dettare il gioco del Lecco.
La partita con l’Inveruno, in questo senso, è stata indicativa: se non gira Di Ceglie, i blucelesti stentano. Ma il centrocampista bergamasco smorza i toni: «Il caldo contro l’Inveruno l’ha fatta da padrone. Dobbiamo lavorare ancora molto, visto che sono solo due settimane che siamo insieme. E non dipende solo da me se la squadra gira».
L’impronta, però, è differente dall’anno scorso: «È vero: teniamo di più la palla e dobbiamo cercare di non buttare mai via il pallone. Non è facile perché questo concetto deve entrare nella testa a tutti noi. Mancano ancora due settimane e dovremo recepire questo messaggio al più presto».
Un modulo tutto nuovo
Di sicuro però Di Ceglie è il primo alleato di Butti in questo senso: «Se dovessimo farlo bene, questo modulo tattico porterà a risultati importanti – ammette il regista bluceleste -. Sicuramente è un modo di esprimersi che mi piace. Comunque dobbiamo fare quel che vuole il mister: come l’anno scorso ci siamo adattati al modulo di Roncari, ora dobbiamo adattarci a questo, non ci sono scuse».
Già dalla Coppa Italia prevista contro la Caratese al 25 si potrebbe vedere il Lecco manovriero sognato da Butti.
Peccato per quel calendario di inizio campionato così difficile e che non permetterà esitazioni ed esperimenti: «Sarà davvero un inizio importante – spiega Di Ceglie -. A me dispiace non esserci contro l’Olginatese (è squalificato, n.d.r.) e con me mancherà anche Aldegani».
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