Delusione per Goretti e Ruta
Quarti nella finale olimpica
Il quattro senza pesi leggeri con il mandellese Martino e il menaggino Pietro Willy non è riuscito a centrare una medaglia nella finale che ha incoronato la Svizzera campione. Non è bastato il tifo al Lido di Mandello di amici ed ex compagni del “poliziotto” lecchese
Dopo due grandi regate eliminatorie vinte con autorevolezza, il quartetto azzurro di Stefano Oppo, del mandellese Martino Goretti, Livio La Padula e del menaggino Pietro Willy Ruta capovoga non è riuscito a centrare la medaglia nella finalissimi giungendo quarti.
Scende in acqua sul Lagoa Rodrigo de Freitas deciso a mostrare ancora una volta tutto il proprio valore. Allo start è la Danimarca che prende una pallina di vantaggio su Svizzera, Italia e Francia, nell’ordine. Le acque del bacino olimpico sono un po’ mosse nella prima fase e rendono rende difficile vogare, ma gli azzurri sanno come domare le onde e tengono bene il ritmo della Danimarca e della Svizzera, passando terzi ai 500 metri a 35 centesimi dalla testa.
A metà gara gli azzurri sono ancora terzi con 1”41 di distacco. 40 colpi al minuto per un ritmo elevatissimo chiamato dal capovoga Pietro Ruta che sente addosso il fiato della Francia che sta risalendo forte e si fa pericolosissima per il terzo posto. Ultima frazione senza respiro con l’Italia che, superata dai transalpini, tenta il tutto per tutto negli ultimi 250 metri per riprendersi la terza posizione ma la Francia risponde colpo su colpo e per gli azzurri sul traguardo c’è il secondo quarto posto di giornata. Per la medaglia d’oro sul finale la spunta la Svizzera sulla Danimarca. Generosissima comunque la prova degli azzurri che avrebbero sicuramente meritato qualcosa in più.
Delusioni ma applausi al Lido di Mandello dopo si è tifato per Martino sperando nella medaglia che però non è arrivata. Peccatro
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