Sport / Sondrio e cintura
Venerdì 19 Maggio 2017
Dell’Agostino sale sul podio. E adesso l’obiettivo è mondiale
Il sondriese centra il bronzo sprint a squadre agli Europei. Altro passo avanti verso la rassegna iridata Under 23 di fine luglio
Nella trasferta agli Europei di canoa di Skopje in Macedonia dall’11 al 14 maggio scorso, l’Italia ha guadagnato qualcosa come undici medaglie, di cui tre valide come titoli europei.
Nei “bronzi” è entrato anche il nostro canoista sondriese Giorgio Dell’Agostino. Con il bronzo nella sprint a squadre maschile categoria C2, infatti, sono saliti sul podio sul podio Riccardo Fiorese e Francesco Baldan, Mattia Quintarelli e Giorgio Dell’Agostino, Paolo Razzauti e Davide Maccagnan.
Fresco del titolo tricolore sprint centrato a Piateda lo scorso 7 maggio, dell’Agostino ha accusato nel dopo Skopje «il rammarico di non aver potuto fare meglio per quanto riguarda le gare alle quali puntavo, nella categoria C1; nella gara classica, quella lunga, i distacchi dai primi classificati sono ancora troppo significativi».
«Nella gara sprint ero mediamente soddisfatto alla fine della prima manche chiusa all’11° posto a +2.32 dal vincitore Matej Benus (Svk) – ha poi aggiunto l’Ago “nostro” - ma nella seconda discesa dovevo chiudere almeno in 7a posizione per andare in finale, obiettivo che pure avrei centrato se non fosse stato per due brutti errori nei quali sono incappato proprio nel finale che mi hanno di nuovo relegato in 11a posizione».
Per la cronaca: la trasferta in Macedonia ha visto protagoniste assolute le ragazze azzurre con l’exploit, in particolare, delle figlie d’arte, Cecilia e Alice Panato – già in luce al recente Campionato italiano sulle acque di Piateda - che sulle orme del papà Vladi hanno portato a casa più di un titolo europeo, così come l’inossidabile Marlene Ricciardi sotto i colori della Marina Militare.
Ritornando al canoista sondriese, Giorgio è già di nuovo con le gambe in acqua amica (l’Adda), sia per allenarsi che per insegnare i “trucchi del mestiere” a nuove leve attirate dalla sua canoa “selvaggia” per acque “selvagge”.
Si lavora già, insomma, per i prossimi traguardi. «Dopo l’amarezza per “soltanto il bronzo” in Macedonia – la mette sullo scherzo il nostro campione degli sport d’acqua – adesso sto puntando all’obiettivo sicuramente più importante di fine luglio in Austria con i Mondiali U23 e quindi preparazione mirata esclusivamente a quello. In mezzo comunque una serie di appuntamenti italiani a Gaiola (Cuneo), a Vipiteno e poi raduno a Murau in Austria dove saranno disputati i Mondiali U23. La voglia di far bene c’è – annuncia il “battagliero” - e puntiamo sia alla sprint che alla lunga. Nella classica, ho visto in Macedonia, mi è mancato un po’ il lavoro invernale, che invece i cechi hanno svolto molto bene. Ad ogni modo a Murau il fiume sarà “più fiume”, per cui la classica può venire fuori come una bella gara, ma anche sulla sprint punto a fare bene. Chiaro: pagaiare a più non posso».
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