Sport / Sondrio e cintura
Martedì 23 Luglio 2013
Dell’Agostino fa il bilancio
«I Mondiali qui? Sono un sogno»
Ha quattro medaglie al collo e il sorriso di chi sa di averla combinata grossa, Giorgio Dell’Agostino, appena rientrato nella “sua” Valtellina dopo la spedizione trionfale in terra austriaca che gli è valsa la bellezza di un oro, un argento e due bronzi ai Mondiali Junior di canoa appena conclusi a Lofer, dove il diciottenne tesserato dell’Adda Viva Indomita Valtellina River si è laureato campione del mondo nella classica individuale (11:23.47 sul cronometro).
Festa grande, allora, ieri pomeriggio presso la mediateca di Piateda, a due passi dalle rapide di Boffetto dove il giovane valtellinese ha dato le sue prime pagaiate.
Festa meritata per un atleta partito poco più che ragazzino per le competizioni austriache, ma tornato adulto a pieno titolo dopo una C1 classica da medaglia d’oro, un secondo posto nella C2 classica insieme a Mattia Quintarelli e due bronzi nella classica a squadre e nella sprint individuale.
Esame di maturità passato a pieni voti, dunque, per Dell’Agostino, proiettato ormai ad un 2013/’14 che lo vedrà competere con i Senior e durante il quale, soprattutto, l’obiettivo sarà quello di centrare i Mondiali: quelli che il prossimo anno si disputeranno proprio tra le rapide di Boffetto. «Giocarmi i Mondiali sulle acque dove sono cresciuto, naturalmente, è il mio sogno» sorride Dell’Agostino; che dimostra testa e saggezza da vendere anche davanti ai microfoni: «Ora per coronare il sogno, però, la prima cosa da fare sarà dimenticare in fretta i successi, e concentrarmi sul lavoro che mi aspetta. Ci sarà da sudare, ma per la canoa sono pronto ad affrontare tutte le fatiche necessarie. Nessun “sacrificio”: per me è passione».
La testa c’è eccome; e il supporto non manca: dalla parte dell’atleta valtellinese, infatti, da cinque anni ormai il tecnico personale Luca Cardinali, che ne cura la crescita costante e sa che, per gareggiare con i Senior, sarà necessario aumentare il carico. Ma sulla strada per i Mondiali, la pagaia valtellinese classe ‘95 potrà contare anche su una Federazione Italiana Canoa e Kayak intenzionatissima a puntare sulla valorizzazione dei giovani e, a giudicare dalle parole pronunciate ieri a Piateda dal presidente Luciano Buonfiglio, attenta al valore di esempio che lo sport in genere, la canoa nello specifico possono rappresentare: «Successi come quelli di Dell’Agostino fanno capire come fatica e impegno portino sempre risultati: e questo aiuta a crescere, non solo come persone e atleti ma anche – estendendo il discorso a società e istituzioni coinvolte nell’organizzazione delle manifestazioni sportive – sul piano economico. Per questo la Fick sosterrà con tutti i mezzi i prossimi Mondiali in Valtellina: e spero ad essi possa partecipare anche Giorgio. Ci vorrà lavoro, però, perchè vincere è “facile”, ma per ripetersi servono impegno e sudore». E maturità: ma quella, Dell’Agostino, se l’è conquistata sul campo.
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