Marco De Gasperi sfiora l’impresa. Dopo essere nuovamente riuscito a mettere alle corde il fenomeno del trail running Kilian Jornet perde la volata finale alla Dolomites Skyrace e cede alla stella del Team Salomon International il titolo continentale 2013 dei corridori d’alta quota. La kermesse andata in scena domenica rimarrà sicuramente negli annali della storia con arrivo allo sprint dopo 22 km percorsi con un ritmo forsennato e 3.500 metri di dislivello, gareggiando addirittura sulla neve in quota.
I primi attori di questa impresa, la premiata ditta De Gasperi – Jornet Entrambi sono stati entrambi sotto il precedente record della manifestazione di oltre un minuto. Un altro titolo europeo dunque per il campione spagnolo, di 25 anni, due giorni dopo quello ottenuto sempre in Val di Fassa nella specialità del vertical kilometer, e altri due primati messi nel suo superlativo palmares: quello della gara che gli apparteneva e migliorato di ben 1’42”, e perfino quello della salita più veloce dai 1.450 metri di Canazei ai 3.152 di Piz Boè, abbassato di 47” rispetto a quello che fissò nel 2007 Augusti Roc Amador.
Super tempi che ha comunque stracciato pure il bormino della Forestale De Gasperi, autore dell’ennesima prestazione di assoluto livello e beffato per un’inezia sul traguardo di Canazei.
Grande successo dunque per la Dolomites SkyRace® della Val di Fassa, che ha visto la presenza di quasi 700 partenti, per un totale di oltre 900 iscritti considerando la sfida di due giorni prima, ma soprattutto ben 18 Nazioni rappresentate. Un’edizione che è stata incerta dal primo all’ultimo metro. Dopo 6 km di gara al Passo Pordoi (2.239 metri) si era formato subito un terzetto al comando con De Gasperi, Jornet e lo svizzero David Schneider, che precedevano il rumeno Ionut Zinca e il ceko Ondrej Fejfar di una quindicina di secondi, ma quando la verticalità si è accentuata nelle suggestive inversioni che portavano ai 2.829 metri di Forcella Pordoi la coppia di extraterrestri aveva già fatto il vuoto.
Nemmeno il tempo per fiatare al primo ristoro che il catalano ha tentato l’allungo con il bormino sorprendentemente incapace di reagire, tant’è che nel punto più alto della gara, ai 3152 metri del Piz Boè Kilian è passato per primo con un vantaggio di 27” su De Gasperi, quindi a 2’ 53” il friulano Tadei Pivk. Nella discesa, quasi a volersi prendere la rivincita per essere stato staccato sul suo terreno congeniale, De Gasperi è riuscito a riprendere Jornet Burgada. Sino all’abitato di Canazei i due sono rimasti praticamente appaiati, con l’intenzione di giocarsi il tutto per tutto allo sprint. E così è stato.
«Sono un po’ deluso, Kilian è un campione e nulla da togliere, però ci tenevo a fare bene qui alla Dolomites Skyrace e ho dato tutto – ha commentato il bormino -. Non è il massimo perdere una gara allo sprint ma è andata così, è l’ennesimo secondo posto di questa stagione ma non è finita, le nostre strade adesso si dividono per un po’ di tempo ma a settembre ci rivedremo e magari potrò avere la mia rivincita anche se sarà durissima perché al momento Kilian è il più forte skyrunner in circolazione, non a caso vince quasi tutte le competizioni a cui partecipa».
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