D’Agostino: «Ci vuole fame

E più cattiveria sotto porta»

Per il tecnico del Lecco Gaetano D’Agostino quella con l’Olbia è stata una mezza occasione persa: «Il punto non serviva a loro. E noi muoviamo la classifica ma questo punto non serve totalmente neanche a noi. Di sicuro avremmo dovuto avere maggior cinismo e lucidità nella scelta del passaggio e del tiro finale».

In queste parole sta tutta Lecco-Olbia. In effetti è stata una partita divertente, aperta, dove certo non si può dire che gli avversari abbiano fatto le barricate. Eppure il Lecco non ha segnato, se non per il rotto della cuffia: «Abbiamo creato 10-12 occasioni pericolose dove è mancato l’ultimo passaggio, il cross, il tiro ma se le occasioni sono arrivate vuol dire che l’abbiamo preparata bene. O in costruzione o in transizione vuol dire che l’hai preparata bene però è vero che devi incidere. Ci vuole la stoccata, la lucidità o la fantasia. Ci vogliono questi presupposti».

«Ci vuole fame, ci vuole cattiveria sotto porta - la chiosa -. Per chiunque si trovi là e non posso pensare solo agli attaccanti».