Da Lecco a Bormio in meno di 30 ore
È l’impresa dell’ultrarunner Crippa
Missione durissima compiuta dall’atleta di Olginate, 155 km anche sotto la pioggia - «Ho avuto momenti in cui gelavo, l’arrivo in piazza Kuerc è stato un’autentica liberazione»
C’è un runner brizzolato che corre; esile come un giunco, resistente come una quercia. E’ arrivato a Bormio oggi nel primo pomeriggio (intorno alle 14.40), nella centralissima piazza Kuerc.
Esattamente dopo 29h,43’08” dalla partenza di piazza Cermenati a Lecco (poco prima delle 9 di sabato). In mezzo 154 km e 550mt di percorso netto; a piedi – la maggior parte di corsa; la porzione residuale in marcia veloce -; resistendo alla fatica estrema, al freddo prima, alla pioggia battente poi, al buio del gelo valtellinese, alle salite feroci dell’ultima “rampata” verso la località sciistica.
Ha sfidato se stesso, si è stravolto, ha rischiato l’ipotermia, ha vinto. Con se stesso. Raggiungendo un (ambizioso e rischioso) obiettivo personale; ma non solo: dimostrando a molti che essere atleti resilienti (anche oltre i 55 anni) si può. Roberto Crippa, giornalista professionista (firma storica del nostro quotidiano) con la passione per il running, era partito – dopo un anno di allenamenti fra i picchi più scoscesi delle nostre montagne – sabato mattina. Con l’unico obiettivo: quello di correre verso Bormio – meta ideale di tanti lecchesi – capolinea di un “paradiso” atletico personale. Dopo aver raggiunto la bassa Valtellina intorno alle 19 di sabato (zona Ardenno-Talamona): la pioggia. Sempre più intensa. Sempre più gelida, fino ai primi (drammatici momenti)
L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola domani, 17 maggio
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