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Lunedì 02 Febbraio 2015
Cotroneo: «Con questo Lecco
lotterò sino all’ultima gara»
Lunga intervista a La Provincia di Lecco del tecnico bluceleste che non vuole scartare neppure l’ipotesi di una lunga rincorsa alla vetta per la promozione diretta
Rocco Cotroneo, tecnico del Lecco in serie D, è al bivio. Ora non si torna più indietro. Dopo la pausa ci sarà solamente un altro turno di riflessione, quello del 22 febbraio (il Lecco riposerà), ma ormai è chiaro che se si vuole raggiungere il “sogno impossibile” della promozione, non bisogna sbagliare nemmeno una partita.
Realisticamente dove pensa di poter arrivare con il Lecco?
«Qualcosa ancora avanziamo, in fatto di punti. Siamo a credito. Ma siccome abbiamo perso quelle tre gare di fila, la colpa è nostra. Dei giocatori e dell’allenatore. La società fino ad ora ha fatto sempre il suo dovere, ma quando si perde dico sempre che anche l’autista sbaglia. Se lo sapessi dove possiamo arrivare… In realtà non lo so. Dobbiamo essere sempre con la testa a posto. E allora, forse, possiamo giocarcela fino all’ultima giornata.
Una soddisfazione che vorrebbe togliersi al di là di quella, scontata, di vincere?
«Vorrei giocarmi la promozione fino all’ultima partita. Se poi sono gli altri più bravi, li
applaudiremo. Ma se arrivassimo soltanto nei pressi della vetta, non sarebbe una
soddisfazione. Vorrei arrivare vicinissimo. E giocarmi tutto in volata.
I playoff sarebbero solo
un premio di consolazione?
Stiamo facendo bene, visto che cinque mesi fa non sapevamo
manco se ci saremmo iscritti. Detto questo, però, la squadra è buona: se arriva ai play off ha
fatto bene, certo, ma se arriva più in alto ha fatto un mezzo miracolo. Gli altri hanno scelto le
squadre, i giocatori, i moduli prima di noi. Ma siamo riusciti a fare una buona squadra. E
sarebbe un peccato fermarsi vicino a Roma e non vedere il Papa. Almeno da lontano, ma io lo
vorrei proprio vedere».
L’intera intervista su La Provincia di Lecco di lunedì 2 febbraio
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