Sport / Sondrio e cintura
Venerdì 13 Settembre 2019
Coppa Valtellina al via, torna protagonista
la piazza Garibaldi di Sondrio
Rally, per l’edizione 63 della corsa va sul classico. Partenza dal centro del capoluogo alle 15,01 di sabato. Ottantotto i piloti iscritti, dieci quelli della “Historic”.
Il rally Coppa Valtellina numero 63 non ha più segreti; neanche il suo fratellino 2° Historic. Tutto è stato detto, confermato in realtà, dopo il bombardamento web delle scorse settimane, nella conferenza stampa che c’è stata ieri in sala commissioni del Comune di Sondrio. Ottantotto i partecipanti, 78 per il rally moderno, 10 in quello storico, per una corsa che scatterà da Sondrio sabato alle 15,01, con trasferimento a Traona dove saranno aperte le “ostilità” con la “Mello1” (di 14,40 km) alle 15,53. Seguirà poi la Ps2 “Albosaggia1” alle 17,01 con successivo riordino in piazza Garibaldi (17,22 - 18,52), parco assistenza a Montagna (19,04 – 19,34). Poi si ripete: Mello2 (20,31) e Albosaggia2 (21,45) ed entra in ballo la notte col suo fascino “antico” per chi mastica rallies da tanto tempo. Le due Mello valgono per il Trofeo Costiera dei Cech, rally e promozione del territorio. Cominciando a scorrere l’elenco dei concorrenti si incappa subito in nomi come Rossetti, Guerra, Gianesini, Ghelfi, Varisto: di che far “intessere concioni” a addetti, interessati, spettatori e tifosi.
«I galloni del favorito - scrive l’ufficio stampa (Luca Del Vitto) -, spettano di diritto a Luca Rossetti che, oltre ad essere il vincitore delle ultime tre edizioni (quattro in totale contando anche quella del 2009), è anche fresco del successo al Rally del Friuli che lo ha prepotentemente rilanciato per la conquista del tricolore; con lui siederà nella Citroen C3 R5 ufficiale il sondriese Mirko Franzi».
Marco Gianesini, con Sabrina Fay, sarà al via con una Vw Polo R5; mentre ci sarà una Skoda Fabia di R5 per Fabrizio Guerra con Ruggero Salinetti, Loris Ghelfi con Gianluca Marchioni (primi nel nazionale del 2018) e Gianluca Varisto con Ramon Baruffi, ma evitiamo di addentrarci nel campo delle sette pertiche, sarà bello scoprire chi avrà vinto al termine della competizione. Competizione che è stata tenuta a battesimo, dicevamo, ieri in Comune con l’intervento dei protagonisti di questa complessa avventura: Croce Rossa (Giugni, Gualteroni), Aci Sondrio (Conforti, Redaelli), Vigili del Fuoco (Pappalardo), assessore Diasio, comandante Polstrada (Grattarola) e Vigili locali (Del Molino).
Su tutti Danilo Colombini, della Promo Sport Racing. Che ha confermato che questa è l’ultima fatica: «Mi congedo e riconsegno le chiavi del rally a coloro che lo hanno custodito sin dalla nascita». «Per noi la Coppa è il fiore all’occhiello, un orgoglio dal ’54 – ha detto Riccardo Redaelli – sei proprio sicuro?». «Io ci sarò sempre – ha risposto – ma non più in prima persona. Parliamo della gara. Ci sarà lo shakedown di Albosaggia (dalle 9,30 alle 13 di sabato 14), al quale sono iscritti più di 50 equipaggi; alle 15,01 si inizia. Subito a Mello per 14,400 km molto veloci e impegnativi, rallentati da quattro chicane e che si conclude in una zona molto spettacolare passando in una specie di galleria costituita da due case sovrastanti, quindi si torna ad Albosaggia e inizia il “discorso” notturna, con una previsione di spettatori “mondiale”. Ancora Mello e Albosaggia e riordino notturno al Policampus.
Domenica alle 9,41 si ricomincia; Mossini-Berbenno (15 km) alle 10,47 (via Vendolo) e arrivo in zona campo sportivo di Berbenno. Poi la Monastero (fin giù a Ere, circa) e quindi si ripetono Mossini e Monastero per approdare in piazzale Bertacchi a Sondrio alle 16,58. Premiazioni sul palco. La novità – ha annunciato poi Colombini - sarà far partire per prime le storiche (rally dedicato a Giulio Oberti), a seguire le moderne. Ci sarà una “0” per le storiche (Sgualdino – Rocchi) e dopo una “0” ad aprire la gara delle moderne (Scieghi – Gianesini). Il rally dà “fastidio” per il rumore, ma anche dà colore e “fruscio” con tutta la gente che muove». «Gradito il ritorno del rally a Sondrio – ha detto l’assessore Michele Diasio – nel salotto buono cittadino, anche se abbiamo dovuto ragionare con altre concomitanze».
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