Sport / Sondrio e cintura
Martedì 18 Giugno 2013
Con De Gasperi e Desco
resta tutto in famiglia
Marco vince tra gli uomini, la sua compagna Elisa tra le donne
La gara podistica sui sentieri della Val Viola è già un successo
Sole splendente, clima estivo, scenari mozzafiato, un’organizzazione impeccabile e nomi di spicco hanno decretato il successo della kermesse griffata Atletica Alta Valtellina andata inscena domenica mattina sui sentieri della Val Viola.
Dietro le quinte tutta l’esperienza e la passione di Adriano Greco e del suo staff non è certo passata inosservata. Per la cronaca, come da pronostico, a spuntarla sono stati il sei volte iridato della corsa in montagna Marco De Gasperi la sua compagna Elisa Desco.
Quest’ultima, dopo il titolo italiano lunghe distanze conquistato a maggio in occasione della “4Passi in casa nostra”, ha quindi confermato le proprie attitudini anche per le medio – lunghe distanze. Pronti via, e nella prova maschile, il campione bormino ha imposto il proprio ritmo agli avversari. Unico nel provare a tenergli testa, il veneto Luca Cagnati.
Dopo avere gestito agevolmente gara ed avversari, sull’ultimo strappo, il sei volte iridato della corsa in montagna ha nuovamente accelerato vincendo la gara in 1h 38’28”. Secondo un ottimo Cagnati in 1h 38’47”. A completare il podio ci ha pensato un altro grande atleta proveniente dallo skialp, Lorenzo Holzknecht.
Nella top ten di giornata Franco Sancassani (1h 44’43”), Stefano Butti (1h 45’ 41”), Erik Gianola (1h 46’35”), Luca Miori (1h 46’48”), Walter Trentin (1h 47’ 04”), Stefano Rossatti (1h 47’23”) ed Enrico Ardesi (1h 47’56”).
Nella gara in rosa, ovviamente, non c’è stata storia con Elisa Desco in grande spolvero, che ha dominato la prova dall’inizio alla fine. Per lei non solo prima piazza femminile, ma addirittura 13ª posizione assoluta in 1h 51’55”.
Seconda posizione a sorpresa per la giovane azzurra dello skialp Elisa Compagnoni, che per la prima volta si cimenta nelle lunghe distanze; mentre in terza posizione una veterana della specialità (ricordiamo la sua vittoria al leggendario trofeo Kima) Michela Benzoni. n
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