Sport / Lecco città
Lunedì 28 Novembre 2016
Comune e Calcio Lecco
«Possiamo fare poco
ma siamo alla finestra»
La posizione dell’assessore Stefano Gheza: «Se ci sarà l’esercizio provvisorio daremo una mano, ma ad inserire gente seria, senza interventi economici»
Il Comune prende tempo. L’assessore allo Sport Stefano Gheza attende gli sviluppi per capire come muoversi sull’ “affaire” Calcio Lecco. Una “patata bollente” che l’amministrazione dimostra di non gradire per nulla. Scotta troppo. Gheza abbozza: «Vedremo se si arriverà giovedì a una sentenza. Se ci fosse un fallimento con susseguente esercizio provvisorio, cercheremo di dare una mano concreta, senza però esporci economicamente, a favorire l’arrivo di gente seria, condividendo un progetto a lungo raggio non solo sulla prima squadra. Sappiamo che è un patrimonio della città e che merita un’attenzione particolare rispetto agli altri sport. Porterò infatti in giunta una mia nota informativa».
Un po’ pochino, obiettiamo noi. Ma nessuno si è fatto vivo offrendo il suo aiuto, tramite il Comune? «Non si è fatto vivo nessuno. Né da me né da Corrado Valsecchi o dal sindaco. Neanche un interessamento in generale».
Poi sul titolo sportivo Gheza accenna al fatto che il Lecco debba superare la prima giornata di ritorno. «Se il fallimento interviene successivamente alla prima giornata di ritorno, hai diritto a mantenere la categoria (sempre se non la perdi sul campo, n.d.r.). Se gli concedessero l’esercizio provvisorio, potrebbe anche accadere».
L’assessore allo sport, però, è pessimista sul fatto che il Lecco ne esca del tutto pulito: «La situazione debitoria è talmente compromessa che nutro poche speranze, ma se ci fosse l’esercizio provvisorio, qualcosa si potrebbe fare».
L’intero articolo su La Provincia di Lecco in edicola martedì 29 novembre
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