Sport / Morbegno e bassa valle
Martedì 25 Luglio 2017
Collinge fa compagnia al solito Acquistapace in vetta al San Marco
Emily, sempre Emily, fortissimamente Emily Collinge (Postalesio), che in compagnia di Andrea Acquistapace (Velo Sondriese) si è accomodata sul podio del San Marco, portando a casa la vittoria nella scalata al valico della Serenissima (dopo circa 27 km per 1992 m di dislivello) in 1h28’25” mentre il primo in assoluto di giornata, Andrea, ha chiuso in 1h16’01”.
Entrambi hanno così indossato la maglia di campione nazionale Acli 2017 di salita, categoria Femminile la Collinge e M1 Acquistapace. Gli altri campioni Alessandro Scerletti (Elite, Velo Sondriese), Luca Stangoni (M2, Memo bici), Giovanni Tognoni (M3, Velo Sondriese), Luciano Curti (M4, Team Paredi), Claudio Gatti (M5, Postalesio) e Enzo Vescovo (M6, Lanzada).
Settantasei i partenti dal Polo Fieristico di Morbegno, di cui quattro donne, che si sono allungati lungo le rampe al San Marco. Praticamente non c’è stata battaglia. Ha detto Remigio Urbani, giudice di gara: «Andrea ha “matato” la corsa, dividendone qualche tratto iniziale con Stefano Bonanomi (Perego), ma poi se n’è andato, vincendo il Tv di Albaredo e la corsa col tempone di cui abbiamo detto: 1:16:01».
Per vedere arrivare il secondo di giornata, Stefano Bonanomi per l’appunto, le lancette hanno dovuto ancora “tritare” di buona lena: 3’48” e per il terzo, Luca Stangoni (Memo Bici) ulteriori 3’19”. Sgranati i restanti corridori. Il vincitore ha così commentato la sua performance: «La gara è andata benissimo, sono riuscito da subito a impostare un buon ritmo fin dall’inizio; eravamo in tre Bonanomi, io e un ragazzo “prestato” dalla mtb e perciò fuori classifica (tra l’altro protagonista di una gara stupenda).
In vista di Albaredo loro due sono riusciti ad allungare, ma mi sono riportato sotto e da Albaredo, piano piano, di ritmo, ho preso qualche metro diventato man mano sempre più e fino al traguardo sono rimasto in testa. Giornata stupenda, neanche troppo calda (stamattina in partenza si stava proprio bene); continua la corsa al trofeo dello Scalatore e un pensierino lo faccio sempre. Nelle prime gare su strada un 4° e un 10° mi avevano imbrigliato, poi ho raggiunto la forma, due secondi e oggi il 1° allo Scalatore. La gamba gira, per cui: eccomi qua». Dalla corsa alla bicicletta continua a vincere Emily Collinge (delfina di Renzo Albareda che con Albaredo non c’entra un tubo). Aveva visto per prima (a piedi) il campanile nel lago di Resia in val Venosta, due sabati fa, ha visto ieri per prima (donna in bici) anche le insegne della Repubblica di Venezia in cima al valico.
«Oggi è stata un po’... faticosa, molto faticosa. Gli uomini del Memo bici mi hanno dato un bellissimo sostegno fino verso il 15° km, poi ho rallentato, loro sono andati e io sono rimasta da sola. Mi sono goduta il paesaggio – ha sottolineato ridendo – molto bello; peccato che abbiamo corso in poche donne, 4 soltanto; speriamo che prossimamente le gare si rivestano più di … rosa. Nel gareggiare (sia a piedi che in bici) c’è sofferenza sì, ma poi è tanta la soddisfazione all’arrivo che ti gratifica; sì, in partenza, guardando ai 27 km che ti sovrastano ti viene da dire “ma chi me lo fa fare”, poi mi dico “vai Emily” e si riparte».
Classifiche. 1) Andrea Acquistapace (Velo Sondriese) 1:16’01, 2) Stefano Bonanomi (Perego) 1:19’49, 3) Luca Stangoni (Memo Bici) 1:23’08, 4) Matteo Avogadro (Barcella) 1:23’50, 5) Riccardo Zacchi (Zoccorinese) 1:24’01, 6) Fabio Paganelli (Breviario Bonate) 1:24’36. Femminile. 1) Emily Collinge (Postalesio) 1:28:25; 2) Tonia Palmieri (Giò N’Dent) 1:55:00, 3) Chiara Siboldi (Barcella) 2:03:17; 4) Stefania Vitali (Canottieri Adda) 2:38:30
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