
Ciclismo / Valchiavenna
Mercoledì 19 Febbraio 2025
Non solo giro d’Italia: il grande ciclismo in provincia di Sondrio
Sondrio
Il grande ciclismo impreziosirà la primavera e l’estate della provincia di Sondrio, grazie a ben tre tappe del Giro d’Italia (due della corsa maschile e una della competizione femminile), il Giro-E (gli accordi sono in fase di finalizzazione) e la prima storica volta del Tour De Suisse proprio nel territorio della Valchiavenna. Gli appuntamenti con la corsa rosa sono stati presentati questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo Muzio a cui hanno preso parte i direttori di corsa, il prefetto Anna Pavone con i rappresentanti delle forze dell’ordine, i sindaci della località interessate, il presidente della Provincia Davide Menegola e Gigi Negri, vero e proprio deus ex machina degli eventi ciclistici in provincia. Si comincia con il Giro d’Italia maschile: il 28 maggio si terrà infatti la San Michele all’Adige-Bormio, diciassettesima tappa, seguita poi il giorno dopo dalla diciottesima frazione, da Morbegno a Cesano Maderno.
«Quella che si concluderà a Bormio - ha sottolineato Mauro Vegni, direttore di corsa del Giro d’Italia - sarà una tappa importante, nella settimana finale e a quattro giorni dalla conclusione del Giro. Sarà una delle tre frazioni più importanti, in cui si potrà decidere chi vincerà proprio il Giro d’Italia. Il Passo del Tonale è una salita molto lunga, con una pendenza tra il 6 e l’8% e si troverà a metà corsa: potrà restare sulle gambe dei corridori. Poi arriverà la salita del Mortirolo, da Monno, l’ascesa più iconica del Giro e che più di tutte ha fatto sognare. Una salita mitica di 13 chilometri con pendenze dal 7,5 al 16%. Infine, ecco la salita delle Motte: il colpo finale della tappa dove, chissà, se arrivasse un gruppetto di fuggitivi, potrebbe emergere chi vincerà la tappa».
Dopo gli uomini sarà la volta delle donne: il Giro d’Italia women arriverà ad Aprica il 7 luglio, nella tappa che partirà da Clusone: «Sarà la prima tappa in linea dopo la cronometro del giorno precedente - così la descrive Giusy Virelli, direttrice di corsa -: una tappa che partirà in discesa e che non presenta tantissime asperità, ma che potrà riservare sorprese, magari da parte di chi ha perso a cronometro il giorno precedente e vuole recuperare. Si salirà da Edolo, un’ascesa lunga, ma pedalabile con pendenze anche fino al 15%. Ci aspettiamo una volata ristretta all’arrivo e una frazione contraddistinta da attacchi e contrattacchi».
Praticamente in concomitanza con il Giro d’Italia maschile dovrebbe tenersi in Valtellina, con partenza da Tirano, una tappa del Giro-E, la corsa a tappe per bici a pedalata assistita. «Siamo ancora in una fase di candidatura - ha precisato il sindaco della località abduana Stefania Stoppani -: quello tra Tirano e il Giro è un binomio molto stretto. Sono sindaco da pochi mesi, ma ricordo la grandissima emozione e il bagno di folla già l’anno scorso con il Giro-E. Tirano è una città slow, con grande attenzione alla qualità della vita e allo sviluppo sostenibile e quindi si sposa molto bene con il Giro-E. Ci sono tutti gli ingredienti affinché sia una grande festa e per far vedere al mondo quanto siamo bravi dal punto di vista organizzativo». Oltre agli appuntamenti con il Giro d’Italia in tutte le sue declinazioni non bisogna poi dimenticare, infine, il primo storico appuntamento con il Giro di Svizzera in provincia di Sondrio: l’appuntamento con la tappa della corsa a tappe elvetica è fissato per il prossimo 18 giugno con la Splügenpass-Piuro.
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