
Ciclismo / Morbegno e bassa valle
Martedì 14 Gennaio 2025
Giro d’Italia in Valtellina: i ciclisti nella “Magnifica Terra” di Bormio mancavano da otto anni
Doppia tappa in Valtellina: il 28 maggio la Corsa rosa giungerà a Bormio, mentre il giorno successivo ripartirà da Morbegno. Occhi puntati anche al femminile, con un arrivo ad Aprica
Dalla Magnifica Terra alla città del Bitto. Il territorio della provincia di Sondrio doppiamente protagonista nel Giro d’Italia 2025 al via il 9 maggio da Durazzo, in Albania. L’itinerario, presentato ufficialmente ieri sera a Roma nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica-Ennio Moricone, per la quindicesima volta in 108 edizioni partirà dall’estero, la prima in assoluto dal Paese delle aquile.
In particolare, la terza settimana sarà caratterizzata il 28 maggio dallo svolgimento della San Michele all’Adige-Bormio, 154 chilometri in tutto. L’approdo in Valtellina avverrà attraverso il passaggio in quota al passo del Mortirolo, “la montagna Pantani” scalato dal versante di Monno».
I passaggi
Nei chilometri finali dopo il primo passaggio da Bormio, i ciclisti percorreranno la salita delle Motte, ascesa già affrontata lo scorso anno nella frazione che terminò al Mottolino di Livigno. Una salita che potrebbe costituire il classico trampolino di lancio per chi tenterà di tagliare a braccia alzate il successo di tappa nella Magnifica Terra.
La Corsa rosa torna a proporre un arrivo di tappa a Bormio Maggio 2017, l’arrivo a Bormio dello “squalo” Vincenzo Nibali archivio otto anni dopo l’ultima volta. Era il 2017, in programma la Rovetta-Bormio, s’impose lo “squalo siciliano” Vincenzo Nibali mentre il successo finale andò all’olandese Tom Dumoulin. Il giorno seguente sarà invece in programma la Morbegno-Cesano Maderno (144 km). Cinque anni dopo il clamoroso sciopero dei corridori, sarà dunque riproposta quest’anno la tappa con partenza da Morbegno. Allora era l’edizione del 2020, disputata a ottobre per via della pandemia, e i corridori - visti il freddo e la pioggia - misero in scena una dura protesta rifiutandosi di prendere il via dalla città del Bitto.
Risalirono sui pullman parcheggiati dietro piazza Sant’Antonio e patteggiarono con l’organizzatore di Rcs Sport l’accorciamento della tappa che alla fine prese il via da Abbiategrasso per terminare ad Asti. Il Giro d’Italia 2025 partirà come detto dall’Albania dove si svolgeranno le prime tre frazioni. Ventuno in tutto le tappe, due cronometro, 3.413,3 chilometri con 52.500 metri di dislivello, che rappresentano il 20% in più dell’edizione del 2024 e il limite di una gara di tre settimane sono i numeri di questa edizione.
In parallelo a quello maschile ieri sera è stato tolto il velo anche sull’edizione 2025 del Giro d’Italia Women, la seconda consecutiva organizzata da Rcs Sports & Events. È in programma dal 6 al 13 luglio. Con ancora negli occhi l’esaltante duello dello scorso anno sul filo dei secondi per la maglia rosa nell’edizione scorsa tra la piemontese Elisa Longo Borghini e Lotte Kopecky come nel 2024, anche nel 2025 sarà una sfida contro il tempo in programma il primo giorno a dare il via alla competizione.
Le atlete
I 13,6 km sulle strade di Bergamo daranno una prima conformazione alla classifica generale. Le atlete che punteranno alla classifica finale dovranno prestare particolare attenzione alla frazione del giorno dopo. Lunedì 7 luglio le telecamere si accenderanno per una frazione che partirà dalla provincia di Bergamo e sconfinerà per l’arrivo nella nostra. In programma la frazione con partenza da Clusone e arrivo ad Aprica dopo 99 chilometri e aver risalito la Val Camonica. Il Giro d’Italia Women ripartirà l’indomani con la Vezza d’Oglio-Trento, tappa che nonostante il passaggio nella prima parte sul passo del Tonale potrebbe rappresentare la prima occasione per le ruote veloci del gruppo.
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