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Venerdì 14 Luglio 2017
Choc al Calcio Lecco
Rischia sette punti di penalità
La nuova proprietà ha pagato tutto, ma questi debiti andavano saldati entro i termini dalle vecchie gestioni - Di Nunno, furioso con Motta per non essere stato informato, ha minacciato a caldo: «Mollo tutto se è confermato»
Il Lecco potrebbe essere penalizzato di sei-sette punti. A nulla sarebbe valso il pagamento delle spettanze arretrate perché il Lecco le avrebbe comunque, anche a causa del fallimento intervenuto, pagate in ritardo. Il che pone già a forte rischio la rincorsa alla vetta.
Anzi, la stessa sopravvivenza, a sentire il presidente Paolo Di Nunno che, nel suo stile vulcanico, si definisce molto demoralizzato, pronto a lasciare tutto. Soprattutto perché l’ex curatore fallimentare, Mario Motta, non lo avrebbe avvertito di questo pericolo, anzi di questa quasi certezza che attende l’ufficializzazione da parte della Figc per diventare una tristissima realtà.
Di Nunno non vuole aggiungere frasi a quel «Se è confermata questa ingiustizia, lascio tutto» rilasciata a caldo. Lascia parlare il proprio direttore generale Emanuele Riboldi che spiega: «Ci è stato notificato un preavviso di penalizzazione entro 30 giorni per le spettanze non pagate da Bizzozero prima e Meregalli poi. Stiamo parlando dell’anno scorso, ovvero delle delibere del tribunale federale in merito al fallimento». Riboldi aggiunge subito: «Quelle vertenze le abbiamo già pagate: è chiaro che dovevano essere pagate entro trenta giorni dal ricevimento, ma eravamo sotto curatela: da mister Zanetti a mister De Paola, passando per i giocatori Pergreffi, Vignali, De Lucia, Turati... Sono debiti relativi alla gestione Bizzozero che però avrebbero dovuto essere pagati da Meregalli, quando gli furono notificate le vertenze…».
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