Sport / Circondario
Venerdì 27 Marzo 2015
Cento gare di Menegazzo
Baluardo dell’Olginatese
Dietro lo 0-0 contro l’Inveruno c’è il traguardo del difensore. «Sono felicissimo, per me questa società è come una famiglia»
Tre sono i motivi che rallegrano l’Olginatese dopo il pareggio casalingo 0 a 0 ottenuto contro l’Inveruno in serie D.
Cominciamo dalla partita. Un pareggio che va molto stretto ai bianconeri perchè per un’ora i ragazzi di mister Fabio “Gatto” Corti hanno tenuto in scacco l’Inveruno creando nel primo tempo almeno quattro occasioni nitidissime, da rete.
Clamorosa quella sbagliata da Beccalli solo davanti al portiere, un’opportunità che non capita spesso durante una partita. Comunque un passo avanti, un’altro piccolo tassello che aumenta i punti conquistati in classifica e sono trentanove.
Mancherebbero ancora quattro-cinque punti e l’obbiettivo della salvezza anticipata sarà centrato anche quest’anno.
Intanto domenica si ritorna in campo con la trasferta che porterà gli olginatesi a battersi col Sondrio. Una sconfitta subita all’andata che grida ancora vendetta per come maturata.
Il secondo motivo è l’esordio nei bianconeri in difesa di Fabio Sangiorgio classe 96 che sicuramente è stato all’altezza del compito affidatogli: ha sostituito egregiamente lo squalificato Mara, diventando un’altra pedina importante su cui l’allenatore Corti potrà contare nel futuro. Il terzo motivo il più importante sono le cento partite in bianconero disputate dal terzino Giulio Menegazzo, il combattente per eccellenza.
Menegazzo si schermisce : «Contro l’Inveruno il pari ci va un pò stretto, si poteva fare di più specialmente nel primo tempo. Peccato di non aver sfruttato le tante occasioni che ci siamo creati e su questo dobbiamo certamente migliorare. Teniamo buono questo punto che ci avvicina sempre di più verso la salvezza».
Parliamo delle cento presenze con la maglio bianconera dell’Olginatese. «Sono felicissio, ormai l’Olginatese per me e come una famiglia. Devo ringraziare tutti i mister che ho avuto e che mi hanno accordato la loro fiducia, il direttore generale Fabio Galbusera e i presidenti sia Paolo che Flavio Redaelli e anche tutte le persona che hanno fatto parte dello staff Olginatese. Un grazie anche ai tanti giocatori che sono passati e che hanno giocato con me in questa squadra e che ora trovo spesso sugli altri campi e per non dimenticare qualcuno ringrazio tutti».
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