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Venerdì 11 Ottobre 2013
Cento Bluceleste, Rusconi lascia
Si cerca un nuovo presidente
«Entro un paio di settimane vorrei lasciare per essere più libero di trovare nuovi partner» - La tensione e il mistero dei rimborsi pagati
L’intera intervista sull’edizione di venerdì 11 ottobre de La Provincia di Lecco
La confusione regna sovrana in casa del Calcio Lecco. Da una parte l’affare stipendi. Dall’altra la questione societaria.
Entrambe situazioni molto confuse, poco chiare. Con tanti protagonisti e nessun attore. Non si capisce, come spesso accade ormai, chi faccia cosa. E soprattutto perché.
Ieri l’amministratore unico Paolo Cesana aveva dichiarato che i rimborsi sarebbero stati pagati oggi. In serata era arrivata la protesta dei giocatori, tramite il capitano Davide Castagna, che aveva ammesso, per conto dei compagni, di aver ricevuto gli stipendi ma non da Cesana.
Paolo Cesana, sentito ieri, ha aggiunto: «Sono stati pagati tutti i giocatori. Anche lo staff tecnico. Da chi? L’importante non è da chi, ma il fatto che siano stati pagati. Castella? È un dirigente della Calcio Lecco, tesserato in Federazione, socio della Cento Bluceleste. Se c’è bisogno va in panchina. E se la Cento aiuta la Calcio Lecco vuol dire che anche lui ci dà una mano».
Ma Antonio Rusconi nega di essere stato lui a pagare né tantomeno Castella. Ammette, però, di aver avuto una riunione della Cento Bluceleste, l’altra sera, in Canottieri dalla quale potrebbe nascere una svolta, se non altro in seno a questa associazione.
«Dopo un altro anno – ha spiegato Rusconi – di presidenza mi è parso giusto chiedere agli altri soci di ricoprire questa carica. Ho chiesto a Angelo Battazza e Marcello Brivio la disponibilità, ma hanno rifiutato, per ora. Resto presidente ma vorrei entro un paio di settimane cedere la mano restando socio della Cento Bluceleste».
Come mai? «Per essere più libero rispetto al trovare nuovi soci e nuovi sponsor. Se non fossi presidente potrei affrontare meglio il tema dei nuovi soci della Calcio Lecco e potrei sciogliere alcuni nodi del passato».
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