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Giovedì 16 Luglio 2015
C’è un altro Rossi che vince
Dopo Antonio ci prova Riccardo
Cresce il primogenito del grande campione. Dopo il calcio si è convertito alla pagaia in Canottieri: «Per adesso penso a divertirmi e non ad imitare papà»
Quando si dice che buon sangue non mente... Dopo aver tirato qualche calcio al pallone in diverse squadre della città, Riccardo Yuri Rossi ha deciso di imbracciare la pagaia e di sperimentare quelle stesse emozioni che suo padre aveva provato tanti anni fa.
Lui, Riccardo, è nato nel 2001, pochi mesi dopo l’oro che papà Antonio aveva vinto ai giochi olimpici di Sydney. E adesso che Rossi Senior ha lasciato la canoa dedicandosi (anche) alla politica, ecco che un nuovo Rossi si sta affacciando sulla scena canoistica vincendo.
Riccardo ha iniziato a pagaiare tre anni fa per la Canottieri Lecco (e non poteva essere diversamente) e i primi risultati si iniziano a vedere. Nello scorso weekend, ad esempio, il rampollo di casa Rossi ha vinto due medaglie d’oro al Canoa Giovani di San Giorgio di Nogaro in K2 con Pietro “Asdru” De Lorenzi. La stoffa, insomma, sembra esserci. Anche se nessuno in casa Rossi vuole guardare troppo avanti.
Riccardo, ragazzo di poche parole che si prepara a iscriversi al suo primo anno di liceo scientifico, non ci pensa e, anzi, dice che «ho lasciato il calcio per provare la canoa perché c’erano i miei cugini che ci andavano». Non per emulare papà Antonio ma perché, dice, «ho provato e mi diverto».
L’altra figlia di Antonio Rossi e Lucia Micheli (anche lei ex azzurra di canoa), Angelica, ha invece scelto un’altra strada: «Ho provato ad andare in canoa - dice la signorina Rossi, classe 2000 - ma mi annoiava... Non era il mio sport e così mi sono dedicata allo judo. Sono al quarto anno,cintura blu/marrone e mi diverto».
Ampio servizio con le parole di papà Antonio e mamma Lucia su La Provincia di Lecco in edicola venerdì 17 luglio
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