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Mercoledì 31 Maggio 2017
Cardinio sogna il ritorno in bluceleste
«Una società seria se ci sarà Di Nunno»
Il bomber: «Ai tifosi voglio chiarire che a gennaio fui “invitato” a lasciare il Lecco, la mia squadra del cuore»
Una cosa è (quasi) certa. Se ci sarà Paolo Di Nunno al vertice del nuova Calcio Lecco 1912, allora in maglia bluceleste ci sarà un atteso ritorno. E’ quello dell’ex capitano Fabio Cardinio che, dopo circa sei mesi al Seregno, tornerebbe al Rigamonti-Ceppi richiamato dall’ex patron dei biranzoli. Intendiamoci: nulla di scritto: ma un po’ tutto lo lascia presagire. Dalla stima di cui l’ex giocatore bluceleste gode, per andare all’indubbio valore di un attaccante esterno fra i migliori della categoria che potrebbe essere utilizzato in una squadra che, come nelle dichiarazioni, vorrebbe puntare da subito alla Lega Pro: «Dico la verità -spiega Cardinio- sono felicissimo da tifoso del Lecco che la vicenda societaria si stia risolvendo per il meglio e che si risolva grazie al signor Di Nunno che io ho conosciuto poco di persona a Seregno ma a cui ho visto fare belle cose. Compreso il fatto di non aver lasciato un centesimo di debito a Seregno. Ha pagato tutti e questo, nel mondo de calcio di oggi, è davvero una cosa rara... Io dico che si mi vuole anche a Lecco, possiamo sederci e parlarne. Mi piacerebbe tanto ritornare in bluceleste, ma fin’ora non ho sentito nessuno».
Capitano del Lecco fino a tutto il girone d’andata, l’attaccante residente a Galbiate a gennaio si trasferì in maglia seregnese per alimentare (i poi svaniti) sogni promozione del Seregno. Una scelta non condivisa da tutti i tifosi, sui quali lo stesso Cardinio vuol tornare per chiarire: «Lo ripeto: non fu una scelta dettata dai soldi o dal mancato pagamento di stipendi. Io me ne andai prima che arrivasse il curatore. Fui invitato ad andarmene. Questo per chiarire che io sono sempre rimasto legato alla mia squadra del cuore, tanto è vero che ero a Olginate a tifare bluceleste nello spareggio. Dal 30 giugno sono libero e spero di ricevere la proposta giusta». Così parla Cardinio, inosmma, “Uomo che salta l’uomo”, giocatore di tecnica superiore per la serie D, un peccato perderne i servigi.
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