Canottaggio / Lago
Martedì 20 Aprile 2021
L’Aquila vola sempre più in alto
«In effetti sono soddisfazioni»
La Moto Guzzi sta vivendo un momento veramente felice. La presidente Scola: «Da Fasoli e Mantegazza l’esempio per i più giovani».
L’Aquila vola sempre più in alto. Il simbolo che ha fatto la storia del motociclismo in Italia e del canottaggio che ha segnato i primi passi del remo azzurro ai Giochi Olimpici, riprende quota sulla spinta dei suoi atleti. La Canottieri Moto Guzzi sta vivendo un momento veramente felice, ponendosi a guida del remo lecchese in questo momento difficile per uscire al più presto dai danni della pandemia. Sarà per i grandi risultati che stanno ottenendo Andrea Panizza, Simone Fasoli e Simone Mantegazza. Anche Martino Goretti ci mette del suo in società, anche se delle Fiamme Oro da quando non era ancora possibile il doppio tesseramento.
Sarà anche per l’entusiasmo che ci mette la presidente Rossella Scola, neoeletta nel consiglio nazionale della Fic in quota società. Insomma, in una parola si sogna di nuovo il ritorno dell’Aquila ai Giochi a cinque cerchi. Andrea Panizza è in forza alle Fiamme Gialle, ma è anche tesserato Moto Guzzi. Di certo il cuore è sempre lì, quando si allena in canottieri e quando fuori in barca segue i consigli di Giuseppe Moioli appostato sul molo di Olcio. Il suo quattro di coppia assoluto, campione del mondo ed europeo, è la barca su cui si accenderanno i riflettori all’Olimpiade di Tokyo ad agosto.
«Andrea ha un grande cuore - ammette Rossella Scola - e una grande volontà. L’anno scorso ha attraversato un momento terribile per l’intervento alla spalla, ma non ha mai mollato. La vittoria del titolo europeo di domenica scorsa a Varese ne è la prova. Lui si ferma sempre volentieri in canottieri e per noi è una grande gioia, dal momento che è capace di attirare tanti giovani. Diciamo che è diventato un influencer molto importante per portare avanti i nostri progetti di promozione del canottaggio».
Come va il nuovo Consiglio federale in cui lei è entrata a far parte? «Benissimo. Ho molto da imparare, perché sono nel canottaggio da poco, ma trovo una grande collaborazione da parte dell’intero consiglio e ciò mi rende entusiasta sempre più ogni volta».
Parliamo di giovani promesse. «Simone Fasoli e Simone Mantegazza ci stanno dando grandi soddisfazioni anche loro. Sono due ragazzi costanti e grintosi, ma anche educati e ciò è importante per essere da esempio nei confronti degli altri atleti più giovani. Vicecampioni d’Europa a Varese e due medaglie di bronzo al Memorial d’Aloja in gare che li ha visti a confronto da Under 23 con avversari più grandi di loro, sono sicuramente un buon viatico per i prossimi appuntamenti internazionali».
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