Canottaggio: mondiali Under 23
Amigoni, un argento beffardo

E' tornato dai mondiali Under 23 di canottaggio di Brandeburgo con la medaglia d'argento al collo. Un risultato importante per l'olginatese Matteo Amigoni componente del quattro di coppia azzurro. Ma il lecchese non è contento perchè l'oro è sfuggito per un nulla

m.corti

Matteo Amigoni, 22 anni, il canottiere olginatese che gareggia per il Cus Pavia e che domenica 20luglio ha partecipato ai campionati mondiali Under 23 a Brandeburgo è tornato ad Olginate con la medaglia di bronzo al collo ottenuta nel quattro di coppia. Ma, nonostante il risultato di prestigio, Matteo non riesce a sorridere: "Gli allenatori ci avevano detto - racconta - che per vincere avremmo dovuto fare una gara perfetta, e quella che stavamo facendo era davvero la gara perfetta. Eravamo concentrati e stavamo reagendo bene ai tedeschi e ai danesi che ci insidiavano. Poi negli ultimi 20 metri ho perso il remo e in quegli istanti ho subito capito che avevamo perso l’oro a favore della Danimarca>. Il bravo Matteo non riesce, per ora a perdonarsi quell'errore, umano: «Purtroppo pesa ancora e ci penso in continuazione. Non ci sono scuse: la Danimarca ha fatto quello che doveva fare e lo sport è così. Però essere in testa per tutta la gara e poi arrivare secondi lascia l’amaro in bocca, soprattutto perché l’errore è stato mio. Non so esattamente cosa sia successo, forse avevo le braccia stanche o forse non stavo stringendo nel modo giusto il remo, fatto sta che non abbiamo vinto solo per questo motivo. E mi dispiace per i miei compagni, per i sacrifici e la fatica fatti e perché per loro era il primo mondiale».

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Mercoledì 23 Luglio 2008

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