Sport / Morbegno e bassa valle
Giovedì 11 Luglio 2013
Canoa: Dell’Agostino
campione del mondo
Fantastica prova del canoista dell’Indomita Valtellina River
Ai Mondiali Junior ha conquistato il titolo e anche un argento
«Campione del mondo, campione del mondo, campione del mondo». Mai coro calcistico fu più azzeccato.
Giorgio dell’Agostino, la giovane stella dell’Indomita Valtellina River, a soli 19 anni è entrato nella storia della canoa italiana conquistando una medaglia iridata.
Già. Proprio ieri Giorgio è diventato campione del mondo, con il suo C1, nella classica (gara lunga) ai Mondiali Junior di Lofer in Austria. Non solo, insieme al giovanissimo compagno di Nazionale, Quintarelli, classe ’97, ha vinto un bellissimo argento anche con il C2, la canadese biposto, sempre nella specialità classica.
Un risultato eccezionale, un risultato che premia il talento ma anche la tenacia del giovane valtellinese cresciuto a “pane e canoa” lungo le rive del fiume Adda. A casa Indomita è grande festa, una festa che il presidente Benedetto Del Zoppo attende da anni e per la quale ha investito risorse, tempo e di certo una passione quasi maniacale. Giorgio e il papà Stefano - veterano dell’Indomita e uno dei fondatori, insieme a Del Zoppo, del club valtellinese - sono felicissimi. «Io e Giorgio ci siamo abbracciati, ho pianto - ci racconta papà Stefano da Lofer - e ci siamo buttati in acqua. Sono felicissimo soprattutto perché le sue fatiche sono state premiate». Alle parole del padre hanno fatto eco quelle di un raggiante Del Zoppo: «Al nostro Giorgio che tutti qui ancora chiamiamo Giorgino anche se ormai è un uomo fatto vanno i miei più sinceri complimenti. Voglio che sappia che siamo tutti idealmente con lui. Lo aspettiamo presto per festeggiare e incrociamo le dita per le prossime gare in programma».
La tensione, infatti, non cala. Già oggi sarà la volta della classica a squadre nella quale l’Italia può davvero dire la sua. E poi domani sprint a squadre e sabato gran finale con la sprint individuale.
Giorgio è carico e può fare tanto ed è quello che tutti si augurano. Con il suo modo di fare, sempre profilo basso e molta modestia, non ha deluso le aspettative regalando a se stesso, alla sua Terra e all’Indomita un titolo mondiale. Felicissimi anche il suo allenatore, Luca Cardinali, e il tecnico della Nazionale, Robert Pontarollo. Ora dita incrociate e massima concentrazione per le gare dei prossimi giorni, in attesa di altre grandiose notizie.
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