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Martedì 28 Febbraio 2017
Cannataro, fantasia bluceleste al potere
«La strada è giusta, non molliamo»
Il centrocampista ha illuminato il gioco dei lecchesi a Levico e ha le idee chiare - «Dobbiamo dimostrare di poter fare punti anche contro chi ha qualcosa in più di noi»
Alessandro Cannataro, classe 1995, centrocampista centrale, era arrivato a Lecco dalla Spagna con la nomea di chi, pur avendo i piedi buoni, non sa mettersi a disposizione della squadra.
Una “primadonna”, insomma. Una nomea smentita dai fatti. Non quella di avere i piedi buoni, però. Domenica contro i gialloblu del Levico Terme, ha scartato due giocatori al limite con una semplice finta di corpo e poi ha quasi messo a sedere il portiere con un pallonetto di sinistro alla Totti. Bravissimo l’estremo difensore trentino a prendergli il pallone. E, ancora, un tiro di destro che ha costretto Seveso in angolo. Due prodezze che lo soddisfano, ma non quanto la vittoria.
«L’importante era vincere questo scontro diretto e l’abbiamo fatto. La prodezza sul primo tiro? A volte quando uno è abituato a fare queste giocate, le fa senza pensare. Sono stato molto sfortunato io a non farlo e molto bravo lui a non prendere gol. Certo, se avessi sparato una conclusione bomba invece che un pallonetto, forse ora staremmo parlando d’altro, ma il “senno di poi” nel calcio lascia sempre il tempo che trova».
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