Sport / Tirano e Alta valle
Martedì 05 Luglio 2016
Campionissimo. Lotta alle frodi
dei “motorini”
Ciclismo: la gara di Aprica prima tra le granfondo a controllare tutte le biciclette.
La Granfondo Internazionale di ciclismo, La Campionissimo, con una doppia salita al Mortirolo, sia da Monno che da Mazzo (niente Gavia per il “Ruinon”) alla fine ha fatto dire al patron organizzatore Vittorio Mevio del Gs Alpi: «tutto è andato a meraviglia. Anche i 31 rappresentanti del Paese del Sol Levante che hanno ulteriormente “rinforzato” l’internazionalità di un «appuntamento che è giunto al 17° anno di promozione di Aprica; direi non male. Soddisfatto».
Nel “corto” (85 chilometri con 1850 metri di dislivello) il vincitore, in 2h58’30”, è stato il master 3 del Team Trapletti La Place, Niki Giussani; 2° Francesco Avanzo, elite del Bren Team Trento in ritardo di 1’51” e 3° in ritardo di 2’12”, Davide Spiazzi (Ma1, Total Speed). In campo femminile la svizzera Alessia Villa, D1, giunta 45a, è stata la prima “rosa” al traguardo in 3h35’24”, la seconda è stata Barbara Marangon (ma prima di categoria D2) giunta 55a in 3h41’24” e terza Natalia Glowa (D1, Ciclotech Frascati), 57a assoluta in 3h41’25”.
Nel mediofondo, vittoria di Davide Lombardi (M1, Ciclo Team S. Ginese) in 3:36:30, con un distacco di 3’10” sul tiranese della Viesse Rotopress, Federico Brevi e con, dopo altri 32”, sul 3° Andrea Pontalto (Alè Cipollini Galassia).
Nella femminile grande impresa della svizzera Orenos Laila, D1 della Innomat.Ch, che ha chiuso 51a assoluta in 4:11:24. Il suo exploit: 42’44” di distacco alla seconda, la D1 della Solura, Silvia Porcini e 50’07” alla D2 brasiliana Juliana Cerize.
Al traguardo del “lungo” (ridotto a 120 chilometri) il 1° è stato Domenico Romano (M3, Biemme Garda Sport) che ha “bruciato” sul tappetino dei chip il compagno di fuga Enrico Zen (M1, Beraldo Greenpaper Biomin) per 3 soli secondi: 4:29:15 Romano, 4:29:18 Zen. A 28” poi si è accomodato il terzo, l’Elite Andrea Pirovano (Morotti). Nella femminile ancora una solitaria: Carla Pirondini (D3, Nuova Corti Racing Team) che ha fermato il cronometro a 5h28’21”, arrivando 184anella generale.
La sua damigella d’onore è giunta dopo 8’43; si è trattato della D2 Viviana Brazzo (Team Perini Bike), 217a assoluta, mentre la terza, Maria Elena Palmisano (Team Piton) giunta 234a ha dovuto accusare 12’22” di ritardo dalla Pirondini.
Per la prima volta, nel mondo delle granfondo, sono state controllate le biciclette al fine di trovare eventuali dispositivi ausiliari (motorini). «Ormai è nota la mia posizione contro le frodi sportive – ha detto Vittorio Mevio – e cerco di evitare i furbi “motorizzati”. Spero che sia un segnale forte nell’ambiente e auspico di essere emulato da altri organizzatori».
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