Sport / Lecco città
Domenica 07 Febbraio 2021
Calolzio e Mandello
gettano la spugna
Entrambe le società hanno ufficializzato la rinuncia al campionato di serie C Silver. Saranno retrocesse in D.
Carpe Diem Calolzio e Basket Mandello hanno entrambe rinunciato al campionato di serie C Silver. Ieri a mezzogiorno scadevano i termini per confermare le adesioni ma le due società lecchesi, che già nei giorni scorsi avevano manifestato forti perplessità, hanno comunicato la loro rinuncia.
«Abbiamo sentito i ragazzi e quelli che hanno una posizione lavorativa non sono propensi a correre dei rischi - spiega il presidente calolziese Dario Brini -. In secondo luogo non ha senso aumentare nella nostra collettività i margini di pericolo quando già è in corso una situazione grave. Non ultimo, dichiarare la C Silver campionato di preminente interesse nazionale è una falsità e un sotterfugio gravissimo da parte di Fip e Coni».
La conseguenza clamorosa è che Calolzio verrà retrocessa in serie D, senza neanche aver giocato in C Silver, con un doppio salto all’indietro dalla C Gold.
«Ci retrocedono? E chi se ne frega - afferma Brini -. Tanto ormai i campionati si fanno in estate a tavolino. E quelli che adesso ci minacciano di retrocessione, saranno gli stessi che poi ci chiederanno di fare domanda di ripescaggio. Quanto allo svincolo dei giocatori, noi non abbiamo mai obbligato nessuno a restare».
Sulla stessa lunghezza d’onda il Mandello. «Riteniamo che le condizioni attuali siano incompatibili con un campionato del nostro livello - dichiara il vicepresidente Matteo De Carli -. Ci sono troppi elementi critici, e anche dei protocolli difficili da gestire. E la società non può assumersi quelle responsabilità che la federazione non prende: è una forzatura. Oltretutto non vale la pena disputare un torneo che secondo noi sarà una farsa».
Anche il Mandello quindi scenderà in D, dopo aver disputato il suo primo torneo in C Silver. «Chiederemo il ripescaggio, o alla peggio faremo la D. Non siamo la società che deve per forza arrivare e non abbiamo mai buttato via dei soldi per ambire a dei campionati».
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