Calcio / Lecco città
Domenica 25 Luglio 2021
«Stiamo costruendo
un Lecco più forte»
Il ds Fracchiolla respinge le accuse di svendere e ridimensionare. E assicura che resterà Iocolano. «Sono arrivati “solo” giovani? Vero, ma abbiamo preso i migliori in circolazione dando lustro alla società».
Il direttore sportivo Domenico Fracchiolla è combattivo. Tutti a dirgli «stai svendendo» e lui a controbattere «sto facendo una squadra migliore». E la domanda su Iocolano, croce e delizia dei tifosi blucelesti perché potrebbe andarsene (a Monza?), non lo coglie impreparato: «Il ragazzo sta bene a Lecco. L’abbiamo preso a titolo definitivo la stagione scorsa proprio dal Monza, per cui non vedo perché debba tornare lì. Iocolano ha un ingaggio importante e non ci sono molte squadre in grado di sopportarlo. Per me resta a Lecco».
Seguendo questo filone di pensiero Fracchiolla riflette: «Penso che da altre parti ci siano tanti problemi. E quando si parla di Lecco e difficoltà dico solo che lunedì (domani, ndr) sette squadre non si iscriveranno alla prossima stagione. I problemi li hanno tutti e non sono facili da risolvere ma noi non siamo in questa situazione».
Ma il cedere Cauz o, se accadrà, Iocolano è più un prendere soldi o liberarsi di un pesante ingaggio? Il sospetto è fondato: «Ma no - ribatte Fracchiolla -. Parliamo di trattative che non ci sono per Iocolano. Cauz si tratta di cifre basse di ingaggio. E poi abbiamo puntato su altri giovani per cui abbiamo dato la possibilità a Cauz di andare altrove. Non per una grossa cifra, lo ammetto, ma ora girano pochi soldi per cui ci sta aver fatto quella transazione».
Intanto anche Capogna se n’è andato: «Credo che lui abbia monetizzato la stagione scorsa e abbia fatto bene. Sopra i 30 anni non facciamo pluriennali salvo che per Iocolano».
Ma sono arrivati solo giovani? «Se intendete Enrici classe 2001 che lo volevano tutti in Italia. Se intendete il pari età Masini che su 60 squadre di C lo volevano in 40. Se parlate di Lakti che ha già due campionati di grande livello a Renate o di Pissardo che è diventato un over solo questa stagione, allora dite pure che abbiamo preso “solo” giovani. Buso, 2000, l’abbiamo strappato al Pisa. Ma vi sbagliate. Nesta e Capoferri sì, li avevamo presi quando non avevano esperienza. Ma questi ce l’hanno e per noi sono al livello di altri giocatori più esperti. Abbiamo preso i migliori. Sta arrivando anche Kraja dall’Atalanta».
E Fracchiolla aggiunge: «Noi faremo minutaggio e vogliamo costruire la squadra per questo. È normale e fisiologico, farlo. Ecco perché quando si parla di ridimensionamento, siamo alle fantasie: Pissardo è diventato over e dunque abbiamo preso un giocatore di movimento under per sostituirlo. E gli under nostri li avrebbero voluti tutti. Abbiamo patrimonializzato Lakti, Buso ed Enrici che non avremmo potuto fare la scorsa stagione perché non avevamo la nomea e la credibilità che il Lecco ha oggi. In questa stagione Lecco è stimato perché ha preso giocatori da Fiorentina, Genoa, Atalanta... Abbiamo fatto operazioni che hanno dato lustro alla Calcio Lecco».
Non è un caso che il direttore sportivo pugliese consideri questa rosa più competitiva di quella, più esperta ma anche più “ingessata” della scorsa stagione.
E, tra l’altro, Fracchiolla afferma di avere già un vantaggio competitivo sulle altre squadre di C: «Siamo avanti almeno di venti giorni rispetto ad altre società. Se volessimo, andremmo in campo domani. Non abbiamo problemi in rosa, tranne che per un paio di giocatori che dobbiamo decidere se lasciar andare o tenere. Ci sono più di dieci società che non hanno ancora fatto mercato. Anche io vorrei fare altri colpi importanti ma bisogna guardare al rapporto costi ricavi. Ma rispetto alla scorsa stagione siamo già partiti con una rosa completa e sono assolutamente soddisfatto».
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