Sondrio multato dopo le polemiche
contro l’arbitro

Sondrio

Nessun provvedimento a carico di mister Marco Amelia, del presidente Michele Rigamonti e del direttore sportivo Christian Salvadori, ma costa comunque caro al Sondrio il concitato post partita della sfida di domenica alla Castellina contro la Pro Palazzolo, perso per 2-1 dai biancazzurri valtellinesi tra le polemiche legate a un arbitraggio ritenuto a senso unico e che ha penalizzato la formazione del capoluogo specialmente con la mancata concessione di un netto calcio di rigore e con l’assegnazione, invece, sull’altro fronte, di un inesistente calcio di punizione da cui è scaturito il gol del momentaneo 1-1 di Arras.

Subito dopo il triplice fischio finale, mentre l’arbitro Leonardo Leorsini della sezione di Terni stava raggiungendo il suo spogliatoio, è stato avvicinato da mister Marco Amelia e dal presidente Michele Rigamonti e dal direttore sportivo Christian Salvadori, entrambi scesi dalle tribune della Castellina: i tre biancazzurri hanno protestato vivacemente proprio nei confronti di Leorsini contestandogli la direzione di gara appena portata a termine.

Un episodio evidentemente riportato nel referto arbitrale proprio dal signor Leorsini che non ha portato a squalifiche o inibizioni del tecnico o dei dirigenti biancazzurri, ma a una pesante ammenda, di ben 1.200 euro che il Sondrio dovrà pagare. Come riportato, infatti, nel comunicato ufficiale pubblicato nella tarda mattinata di ieri, sono questi i fatti contestati al Sondrio e che hanno portato all’ingente sanzione pecuniaria: «Per avere, al termine della gara, persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, stretto con forza la mano del direttore di gara e rivolgendogli espressioni irriguardose, offensive e gesti irridenti, che reiterava più volte a distanza ravvicinata. Per indebita presenza nello spazio antistante lo spogliatoio di persone non autorizzate né identificate».

Oltre al danno della partita persa immeritatamente contro la Pro Palazzolo ora arriva anche la beffa di questa pesante sanzione pecuniaria, ma quantomeno nessun provvedimento è stato preso nei confronti di mister Amelia (a parte l’ammonizione durante la gara) e quindi il tecnico potrà sedersi regolarmente in panchina domani per il match in trasferta contro il Breno.

Saranno a disposizione anche il centrocampista Modou Badjie e capitan Guillermo Busto che, però, dopo il “giallo” rimediato domenica contro la Pro Palazzolo sono entrati entrambi in diffida e dunque dovranno stare attenti a non venir punito con un altro cartellino giallo per non saltare le due ultime fondamentali gare stagionali contro Varesina in casa il 27 aprile e in trasferta sul campo del Chievo Verona il 4 maggio. Sempre a proposito di provvedimenti disciplinari dopo le gare di domenica, invece, non sarà in campo per il Breno Francesco Randazzo, squalificato per una giornata dal giudice sportivo per recidiva in ammonizione dopo il cartellino giallo rimediato nella gara persa dai bresciani con un tennistico 6-0 sul campo della Casatese Merate.

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