Sondrio Calcio, funziona la cura Del Nero: «Ma sono solo il preparatore atletico»

L’attuale guida tecnica dello staff biancazzurro: «Non mi sento allenatore, magari intraprenderò quella strada tra qualche anno»

Seconda vittoria e quarto risultato utile consecutivo per il Sondrio che domenica, nel proprio match valido per la quattordicesima giornata d’andata del girone B del campionato di serie D, ha espugnato con il punteggio di 1-0 il campo del Fanfulla: funziona, dunque, la “cura” Tommaso Del Nero con il preparatore atletico biancazzurro che ha assunto anche il ruolo di allenatore ad interim dopo l’esonero, avvenuto lo scorso 25 ottobre, di mister Alessio Bifini. «In quattro partite sono arrivati quattro risultati utili consecutivi - ha commentato proprio Del Nero - e gli ultimi due sono stati successi davvero importanti. È però importante mantenere un certo equilibrio: come non dovremo abbatterci se arriverà una sconfitta, così non ci dobbiamo sentire troppo forti ora. Ogni partita ha una storia a sé e noi dobbiamo sempre dimostrare il nostro valore».

Intanto, la storia della gara di Lodi di domenica contro il Fanfulla ha parlato di un Sondrio molto solido e concreto che ha fatto sua l’intera posta in palio anche grazie ai cambi operati proprio da Tommaso Del Nero che, con i biancazzurri in superiorità numerica ha tolto il centrocampista Belecco per inserire l’attaccante Caballero Ojeda a fianco di Chillemi. E proprio Caballero Ojeda lo ha ripagato siglando, tre minuti dopo il suo ingresso, il gol vittoria. «La gara si è disputata su un campo al limite del giocabile - ha proseguito nella sua analisi Tommaso Del Nero - e per noi è stato importante poter tenere in campo nei primi 70 minuti un giocatore dalle qualità di Marras. Poi in realtà avevo già pensato ai cambi che ho fatto, anche a quello di Caballero: anche in 11 contro 11 quello sarebbe stato il modo più adatto per affrontare per noi il finale di gara».

Tommaso Del Nero, arrivato a Sondrio come giocatore, poi diventato preparatore atletico, ora si trova da quasi un mese proiettato al ruolo di allenatore che sta svolgendo con ottimi risultati. «Non mi sento allenatore, magari intraprenderò quella strada tra qualche anno, ma per ora sono un preparatore atletico - ha tenuto a precisare l’attuale guida dello staff biancazzurro -. Al momento nel mio lavoro oltre alla parte atletica si integra di più la parte tecnica e quella dell’analisi sempre tecnica e video degli avversari. È un lavoro maggiore, ma come detto non mi sento allenatore, ma più un punto di riferimento per i ragazzi. Sono uno di loro e cerco di essere d’esempio con i miei atteggiamenti e con il lavoro». Un esempio che capitan Busto e compagni stanno seguendo in un lavoro che sta dando i suoi frutti: oggi si torna a lavorare alla Castellina per preparare la gara casalinga di domenica contro il Sangiuliano che vedrà opposte due squadre al momento appaiate a quota 17 punti. Nel futuro immediato di Tommaso Del Nero, invece, oltre al lavoro con il Sondrio anche la frequentazione di un Master per incrementare ancora le sue competenze ed essere ancora più una risorsa fondamentale per tutto l’ambiente biancazzurro.

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