Olginatese, una storia lunga un secolo

La società fondata nel 1924 festeggia oggi cento anni di vita. La sua storia è legata a quella del territorio. Galbusera: «Abbiamo visto crescere generazioni di calciatori e talenti»

Il bianco e nero delle foto d’epoca che raccontano gli inizi di una società che mosse i primi passi ben 100 anni fa. E il bianco e nero della maglietta che da decenni, generazioni di giovani sfoggiano sui campi da calcio. La storia è ancora tutta da scrivere, ma è un traguardo importante quello che celebra oggi l’Usd Olginatese.

La storica società di calcio che anche sui vessilli sfoggia come data di fondazione il 1968, in realtà nacque nel 1924. Come racconta Fabio Galbusera, direttore generale: «La società Olginatese è stata fondata nel 1924. Durante il periodo fascista partecipò a vari campionati provinciali e regionali, per rimanere inattiva ovviamente durante il periodo bellico. Subito dopo, nel 1945 si ricostituì e in breve tempo passò dalla Prima Divisione Lombarda, alla Serie C, dove rimane solo la stagione 1947-1948. Nel 1952 la società rimase inattiva fino al 1968, quando viene rifondata ufficialmente».

Gli anni successivi hanno visto società e squadre crescere di anno in anno e i risultati arrivare con grande soddisfazione e orgoglio per tutto il paese. La scalata dei campionati minori ha portato all’Eccellenza (campionato in cui attualmente milita la prima squadra) e ben 18 stagioni in serie D. L’Usd Olginatese è stata fucina di tanti talenti e ha cresciuto calciatori che sono arrivati a giocare anche in serie B. Nel 2020 la parentesi della fusione con l’A.C.D. Brianza Cernusco Merate nella nuova “U.S.D. Brianza Olginatese” mantenendo due formazioni giovanili (Brianza Olginatese e Brianza Olginatese Academy). Ma da ora la società olginatese riparte da sola.

La sua storia è anche la storia di Olginate e del circondario: «Il nostro fiore all’occhiello è sempre stato il settore giovanile – prosegue Galbusera – abbiamo sempre lavorato per crescere generazioni di calciatori e sono passati da noi tantissimi ragazzi. Oggi contiamo 250 atleti, dalla scuola calcio alla prima squadra». E aggiunge: «Penso che, se la società è arrivata fino a qui è stato per merito di tutti i collaboratori, dirigenti allenatori, volontari che hanno messo passione e soprattutto per la presidenza solida che ha garantito continuità. Impossibile non ricordare Gianpaolo Redaelli, il compianto presidentissimo che per 54 anni ha guidato la società, sostituito poi dal fratello Flavio Redaelli che ci ha portato fin qui. La festa del nostro centenario sarà anche l’occasione per il passaggio di consegne: Redaelli passa il testimone al nuovo presidente, Ermanno Gilardi coadiuvato dalla vicepresidente Erika Galbusera».

Il programma dei festeggiamenti è ricco, per rendere memorabile il primo secolo di vita. Si inizia alle 18 con la messa che sarà officiata direttamente al centro sportivo. Alle 19 si terranno gli interventi delle autorità locali e dei vertici della società. «Abbiamo invitato per l’occasione anche ex calciatori, allenatori e volontari che hanno fatto parte del nostro gruppo per ringraziarli e premiarli». Alle 19.30 aprirà il servizio ristorazione e alle 21 si assisterà alla presentazione di tutte le squadre, degli allenatori e dirigenti.

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