Mister Bifini saluta con il sorriso: «Grazie
a tutti, ho conosciuto persone stupende
ed una città molto bella e vivibile»

Le parole dell’ex tecnico del Sondrio esonerato questa mattina

Ha affidato a un post sul suo profilo Facebook ufficiale le sensazioni post esonero l’ormai ex tecnico del Sondrio Alessio Bifini, sollevato dal suo incarico nella mattinata di oggi dopo il pesante ko (0-4) subito dai biancazzurri valtellinesi mercoledì alla Castellina contro il Vigasio: «Ringrazio la società, lo staff, la squadra e i tifosi che ci hanno osannato fino all’ultimo e giustamente contestato nella sconfitta nell’ultima partita - ha sottolineato Bifini -. Arrivederci Sondrio, ho conosciuto gente stupenda, una città bella e vivibile. Grazie, non si molla di un centimetro».

Un messaggio pieno di gratitudine, ma anche di determinazione da parte dell’allenatore toscano che sentiva di poter dare ancora il suo contributo alla causa e si è comunque lasciato bene con i dirigenti e la società del capoluogo. Una società che ha commentato quanto accaduto nelle ultime ore non soltanto con il presidente Michele Rigamonti, ma anche con il ds Christian Salvadori: «La decisione è stata presa per svariate motivazioni, ma ovviamente non entro nel merito - ha evidenziato Salvadori -. Nel calcio si sa che la prima persona che paga quando le cose non vanno è sempre l’allenatore. In questo caso, come detto, non paga per la debacle rovinosa e inaspettata di mercoledì, ma la decisione ha motivazioni generali più allargate ovviamente. Ringrazio Alessio per l’impegno da lui profuso e gli auguro il meglio per il futuro. Perché il calcio ha le sue dinamiche, ma la vita va avanti».

E dovrà andare avanti anche il campionato del Sondrio, chiamato a risalire la china già domani nella trasferta di Magenta: «Reputo questa squadra all’altezza di ottenere ciò che ci siamo prefissati all’inizio della stagione, vale a dire, la salvezza. Sapevamo tutto, sapevamo che avremmo dovuto soffrire. Ma detto ciò penso che questo gruppo valga una classifica migliore - ha precisato il ds biancazzurro -. La sfera di cristallo non ce l’ha nessuno, ma credo di aver sempre centrato gli obiettivi che ho dichiarato. E di scontato non c’è mai nulla nel calcio. Adesso compattiamoci e aumentiamo individualmente le nostre responsabilità. L’ho sempre detto, e lo ridico: nei carri o si sta su o si sta giù».

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